"Venga Sir Lancillotto, venga a vedere. Il drago sta dormendo, è il momento!"
La donna passò due rotoli di carta igienica finiti al bambino che le si avvicinò.
"Avete ragione Merlina, il drago dorme" disse puntano lo sguardo verso un bambino, con le ali ripiegate sulle gambe, mentre dormiva.
I due si voltarono e si nascosero dietro la barricata.
"Allora truppe, ripassiamo il piano" disse Merlina appoggiando la mappa sul tavolo.
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"Voi, sir Percival e Madama Galvana andate diretti verso i robot guardia. Ricordate, schivate, girare su loro stessi e premete l'interruttore dietro la testa. Tu Sir Artù, lentamente ti avvicinerai al drago. Non fare alcun rumore, avvicinati più possibile alla pancia e attacca col solletico, è il suo punto debole.
Nel frattempo io e Madama Lancillotta ci introdurremo nel castello. Io e il mio bastone magico andremo verso le segrete e salveremo il Santo Graal. Mentre Lancillotta salverà Lady Ginevra dalla torre.
È tutto chiaro? Siete pronti?"
I bambini guardarono la ragazza, e all'unisono, stringendo gli scudi colorati risposero di si.
Merlina si alzò in piedi, superando la barricata, azionò un tasto dello stereo, e dalle casse uscì della musica.
Buddy, you're a young man, hard man
Shouting in the street, gonna take on the world someday
You got blood on your face, you big disgrace
Waving your banner all over the place
We will, we will rock you, sing it!
"Oraaaaaaa" urlò Merlina. E la truppa, seguendo il piano, andò all'attacco.
E fu epico!
Il drago venne sconfitto, le due guardie messe fuori gioco e le due eroine salvarono la principessa e il tesoro.
Ma mentre le truppe esultavano....
Qualcuno irruppe nella stanza.
"Maestra Maria! Cosa sta succedendo qui?!" disse sbalordita l'insegnante "Venga subito con me dalla direttrice!"
Maria si tolse il cappello e appoggiò il bastone. Spense la radio, prese dalla sua borsa un quaderno foderato e lo passò ai bimbi.
"Mettetevi in cerchio e scegliete la prossima storia. Torno subito."
Si diressero di corsa nell'ufficio della direttrice.
"Direttrice. La maestra Maria, qui, non sta svolgendo i suoi compiti."
La direttrice si alzò in piedi.
"Cosa succede?"
"Venga a vedere.." disse la maestra, dirigendosi verso la classe della collega "Questa è la classe del silenzio, del sonno. E guardi qui.." aprendo la porta.
"Maestra, maestra, abbiamo scelto Biancaneve e i s..." e il bimbo si zittì vedendo la direttrice.
"Maestra Maria, si spieghi"
"Sono bambini direttrice. Bambini. Quando li portiamo qui non vogliono stare in silenzio, non voglio dormire. Vogliono fare creare e giocare. Ed è quello che facciamo.
Il lunedì leggiamo una storia e dormiamo, il martedì scegliamo i personaggi e la scena più bella e ci confrontiamo sulle nostre preferenze, il mercoledì ricreiamo la storia e la adattiamo a noi, il giovedì costruiamo i nostri costumi e i nostri oggetti e il venerdì mettiamo in scena la nostra storia.
Facciamo questo direttrice. Leggiamo, creiamo, usiamo la fantasia, giochiamo, usiamo la mente e scarichiamo i nostri corpi.
Sono bambini, è questo che vogliono, è questo che devono fare. Non dormire.".
La direttrice guardò i bambini, la stanza e poi le due maestre.
"I suoi metodi non sono del tutto classici e poco sicuri diciamo. Ma i bambini stanno bene ed è quello che vogliono fare. I principi sono giusti, magari occhio alla sicurezza dei bimbi" le disse strizzandole un occhio.
"E lei, Maestra Beatrice, venga nel mio ufficio. Dobbiamo fare due chiacchiere."
La maestra si sedette insieme ai bimbi.
"Allora, cosa avete scelto?"
Partecipo con questo scritto al theneverendingcontest n° 14 S4-P3-I1 di @spi-storychain.
Tema : Filosofia infantile
Ambientazione : Asilo
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