Oggi vi voglio raccontare di un bellissimo progetto di cui sono venuto a conoscenza casualmente, prendendo un caffè, mentre sbirciavo un articolo in un angolo del giornale.
Sono quelle notizie, che ti fa piacere conoscere e ti permettono di dire che no, non è vero che non si fa nulla per il nostro ecosistema perché si parla, si parla, senza combinare niente. No, alcune volte nascono iniziative che non ti aspetti, e che vorresti rilanciare, anzi rilancio, nel nostro Paese, Città, quartiere, condominio, balcone di casa o terrazzo.
Di cosa sto parlando? Ma di “B – lines” naturalmente!
Pensate alla scuola che frequenta vostro fratello o figlia che realizza un giardino di fiori e piante dove possano posarsi a bottinare gli insetti impollinatori; che il sindaco della vostra città si impegni a far nascere una bella aiuola piena di fiori là dove c'è quell'orrendo spartitraffico o dove c'è un area urbana dismessa, trovi posto un parco urbano che abbondi di essenze arboree; oppure pensate a quelle tante aree piccole abbandonate del vostro quartiere, che si potrebbero recuperare rendere decorose istituendo soste attrezzate per usufruire del verde assieme ai nostri animali domestici, e permettere agli insetti di moltiplicare i fiori che ammiriamo; pensate ai tetti delle nostre case, che hanno il lastrico solare vuoto e desolante che potrebbe essere rigenerato creando un bel prato verde da dove si elevano coloratissime piante.
Pensate se queste piccole ma grandi iniziative che partono da ogni uno di noi, dalle scuole di quartiere, dalle amministrazioni pubbliche, potessero concretizzarsi, contribuirebbero a salvaguardare l'habitat necessario affinchè Api e insetti impollinatori possano continuare a svolgere la loro preziosa ed essenziale opera di impollinazione, minacciata da città dove vi sono sempre meno aree verdi, e da un agricoltura industriale che sta avvelenando l'ambiente,
contribuendo alla costante moria di insetti ed animali.
Pensate ad una vera e propria autostrada lunga migliaia di chilometri, tutta verde, con aree per la sosta per nostri insetti, che possano riposarsi prima di riprendere il viaggio, e una rete di strade verdi che da questa autostrada si irradiano in direzioni diverse per arrivare in luoghi più lontani.
Pensate poi di creare delle mappe urbane, dove venga evidenziata con colori differenti sulla cartografia, ogni singola iniziativa che si sta realizzando tipo:
• Creazione di prato di fiori selvatici
• Restauro dell'habitat
• Piantagione di fiori selvatici
• Semina di fiori selvatici
• Attività scolastiche
• Prato urbano
• Hotel ape
• Miscele di fiori selvatici, polline e nettare
• Tetto verde
ed in ultimo, tratteggiare con un forte segno verde una doppia linea che passa sopra i tetti delle case, di campi, di strade, di parchi, e che si unisca ad altre che provengono magari da un altro quartiere e città: stiamo realizzando delle “B – lines”, le autostrade verdi delle Api e degli insetti impollinatori.
L'iniziativa, già attiva dal 2014 in tutta la Gran Bretagna, è partita grazie al progetto ideato da “Buglife”, un ente di beneficenza nel Regno Unito che lavora per conservare insetti, ragni e lombrichi. L'obiettivo che l'associazione si è data, è quello di salvaguardare le Api e altri insetti impollinatori, e in particolare salvare un Ape, la “Colletes floralis”. Questa specie di Ape fu scoperta per la prima volta nel 1899 nel sud-ovest della Scozia dove è tuttora particolarmente diffusa, ma è presente in tutti i paesi della Gran Bretagna. Si distingue dall'Apis mellifera,
perché più piccola per dimensione, con una livrea di color giallo chiaro o bianco e con una ligula corta (specie di proboscide che gli serve per aspirare il nettare), e perché è un Ape solitaria e ha la caratteristica di scavare il suo nido nelle dune di sabbia lungo le coste.
Il territorio della Gran Bretagna, come del resto dell'Europa, è stato profondamente trasformato dal dopo guerra ai giorni nostri. L'ambiente antropico nel tempo ha consumato centinaia di migliaia di ettari di ambiti naturali, distruggendo fiori ed erbe selvatiche non più riprodotte da insetti impollinatori, decimati da pesticidi e cemento.
Da queste amare constatazioni, è partita questa bella idea rivolta a sensibilizzare la collettività su come stiamo trasformando in peggio il mondo in cui viviamo, e sulla necessità di fare subito atti concreti per consentire a noi, a insetti e animali, di vivere in un mondo verde rigenerato.
Del resto, la nostra strada è obbligata, se non vogliamo trovarci a vedere e consentire che i nostri prati siano attraversati nell'aria da Api robot (ce ne siamo occupati ampiamente qualche mese fa su queste pagine), che saltellano da fiore in fiore, precedute da un terribile ronzio dal suono metallico.
Fonte:
Vignetta di mia proprietà realizzata da @sbarandelli!
Immagine di mia proprietà, realizzata da @pab.ink un ringraziamento speciale al team di @DaVinci.art