Ci siamo, è ora di ripartire, questa volta qualcuno ci aspetta quindi non possiamo fermarci e dopo che svariate persone ci assicurano che i bus vanno lo stesso anche se è festa, ci infiliamo al volo in un autobus per Puerto Octay dove effettivamente dovrebbe esserci, secondo la tabella degli orari, una coincidenza per dove dobbiamo andare (non è che non ve lo vogliamo dire ma la località non ha un nome preciso!). Ma all'incrocio dove scendiamo ci dicono che non passa nulla.
E ci crediamo perchè non siamo i soli: la scena è quasi esilerante, siamo almeno 7 persone, e tutti, dal più giovane alla più anziana, iniziamo a fare l'autostop! Prima le mamme e i bambini, e poi i vecchietti, ma per fortuna aspettiamo poco e in circa mezz'ora siamo a Las Cascadas, più o meno dove dovremmo trovare un altro incrocio che ci porti alla fattoria ... ma al bar dove chiediamo: noooooooooo, ci dicono, era molto primaaaaaa.......ahuuuu!!
Va bhe, la prendiamo con filosofia, ci riposiamo un pò e mangiamo, forse passa qualche altro bus. Nel frattempo tentiamo l'autostop di nuovo, ormai siamo diventati degli habituè. Ma tutti vanno al mare, pardon al lago, in una direzione diversa e non ci carica nessuno! che delusione ...
Aspettiamo per ben 3 ore pensando che tra un pò avremmo dovuto cercare un posto per dormire, quando per puro miracolo passa un bus alle 17.30, già stracarico di gente, ma l'autista comprende la situazione e ci fa salire schiacciandoci in fondo con gli zaini. E per nostra fortuna l'autista capisce anche qual'era il famoso incrocio dove scendere ed effettivamente era un bel pezzo indietro.
Da lì ci aspetta una bella passeggiata fino alla fattoria. Katia, la proprietaria, ci aveva dato le giuste indicazioni, dall'incrocio andate a destra e camminate fino alle case ... si, ma quanto? Qui c'è solo verde!
E alla fine ce la facciamo, con tutti i nostri bagagli in spalla e la lingua penzoloni, vediamo dei cavalli...e in lontananza le sospirate case!!
Inizia il nostro primo workaway: volete sapere cos'è? Al prossimo post allora!
Le foto sono dell'autore.
E ci crediamo perchè non siamo i soli: la scena è quasi esilerante, siamo almeno 7 persone, e tutti, dal più giovane alla più anziana, iniziamo a fare l'autostop! Prima le mamme e i bambini, e poi i vecchietti, ma per fortuna aspettiamo poco e in circa mezz'ora siamo a Las Cascadas, più o meno dove dovremmo trovare un altro incrocio che ci porti alla fattoria ... ma al bar dove chiediamo: noooooooooo, ci dicono, era molto primaaaaaa.......ahuuuu!!
Va bhe, la prendiamo con filosofia, ci riposiamo un pò e mangiamo, forse passa qualche altro bus. Nel frattempo tentiamo l'autostop di nuovo, ormai siamo diventati degli habituè. Ma tutti vanno al mare, pardon al lago, in una direzione diversa e non ci carica nessuno! che delusione ...
Aspettiamo per ben 3 ore pensando che tra un pò avremmo dovuto cercare un posto per dormire, quando per puro miracolo passa un bus alle 17.30, già stracarico di gente, ma l'autista comprende la situazione e ci fa salire schiacciandoci in fondo con gli zaini. E per nostra fortuna l'autista capisce anche qual'era il famoso incrocio dove scendere ed effettivamente era un bel pezzo indietro.
Da lì ci aspetta una bella passeggiata fino alla fattoria. Katia, la proprietaria, ci aveva dato le giuste indicazioni, dall'incrocio andate a destra e camminate fino alle case ... si, ma quanto? Qui c'è solo verde!
E alla fine ce la facciamo, con tutti i nostri bagagli in spalla e la lingua penzoloni, vediamo dei cavalli...e in lontananza le sospirate case!!
Inizia il nostro primo workaway: volete sapere cos'è? Al prossimo post allora!
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