Domina il panorama il monte Fitz Roy, detto anche Cerro Chaltén che in lingua aoniken significa la montagna che fuma, a causa delle persistenti nuvole che si addensano sulla sua sommità, per il popolo mapuche era considerata una montagna sacra. Quindi è molto raro vederne la cima, ma al nostro arrivo la fortuna é dalla nostra parte, la giornata si presenta con poche nuvole che il vento gentilmente si premura di spazzare via.
Dal terminal degli autobus ci incamminiamo a piedi per la via principale che è leggermente in salita e con raffiche di vento a sfavore. L'andatura è quella da cammello ubriaco ed il secondo zaino ci scivola dalle spalle. Si materializza dal nulla Igor, una ragazzo di Bilbao compagno di locanda ad Ushuaia, che ci aiuta col bagaglio fino al Rancho Grande. E' un ostello molto grande con ristorante anesso, vivace e con musica, dove il personale non sta mai fermo.
La mattina seguente ci mettiamo di buona volontà e partiamo presto: anche se non siamo allenati, abbiamo scelto il sentiero che porta alla laguna de los Tres, proprio sotto la parete rocciosa del Fitz Roy. Una passeggiata di 5 ore solo per l'andata e 700m di dislivello, certamente un tragitto impegnativo ma molto panoramico. Appena fuori del paese il sentiero inizia subito ad inerpicarsi e per un'ora non avanza fiato per chiaccherare. Ma la vista della valle del fiume De las Vueltas ci ripaga dello sforzo.
Ci inoltriamo in un fitto bosco fino ad un bivio: Laguna Capri a sinistra o Fitz Roy a destra. Optiamo per la laguna dove ci accoglie un fugace arcobaleno sospeso scenograficamente sul lago. Proseguiamo oltre e dopo un po' il sentiero lascia il bosco per costeggiare la valle in campo scoperto.
Il luogo perfetto dove una natura contrariata dalla nostra presenza può inveire a suon di pioggia e vento. E' impensabile proseguire così per altre 3 ore e ritorno. Battiamo in ritirata a malincuore dando le spalle al Fitz Roy annuvolato che se la ride della nostra umana fragilità.
Bagnati, con la coda fra le gambe e senza panorami mozzafiato. Ma con il maltempo in montagna non si scherza!
Tornati all'ostello non possiamo neppure consolarci con una buona pastasciutta, completamente scotta per un errato minutaggio. Una giornata non proprio al dente...
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