Inizia la nostra avventura da campesinos, cioè da agricoltori. Infatti ci troviamo alla fattoria Fundo Los Leones vicino alla località Las Cascadas, e i gestori sono Katia e Victor, due giovani proprietari cileni con tre figli e ben otto cani. Hanno costruito una piccola impresa agricola e turistica (anche se adesso non è stagione, causa le troppe piogge) seguendo le regole della coltivazione sostenibile, tutto organico sano e genuino. I principali servizi offerti sono cavalcate all'aria aperta, passeggiate per il bosco a conoscere le piante e cibo fresco e gustoso.
Il vero benvenuto però ce lo dà Martin, un altro volontario workaway che viene da Santiago ed è qui già da molto tempo: il giorno successivo al nostro arrivo è festa e quindi ci prepara un piccolo asado di carne, con verdure e patate fresche, mentre ci racconta della sua vita e di quello che ci aspetta!
Durante la nostra permanenza non ci sono ospiti, per cui noi ci dedichiamo esclusivamente a fare i contadini: Katia e Victor ci spiegano le varie mansioni da compiere più o meno quotidianamente. Per prima cosa si dà da mangiare a galline, anatre e cani, e tutti ti accolgono festosamente, attenzione alle galline che ti assalgono con fin troppo entusiasmo. Le papere sono le più simpatiche: basta che ti accucci e vengono subito a beccarti le mani!
Togliere le erbacce dall'orto è un' altra mansione noiosa ma da fare sempre, non sembre ma è un lavoraccio impegnativo e faticoso, devi avere un occhio di riguardo per non distruggere le piante buone e a volta le erbe parassite sono così forti e resistenti che le devi togliere con la picozza! Se sono fiori cerchiamo di raccoglierli e conservarli per abbellire casa.
Raccogliamo lamponi o altra frutta e verdura, sia negli alberi grandi all'esterno che nella grande serra dove ci sono verdure di ogni tipo, molte delle quali per noi sconosciute.
Sgusciare le nocciole invece è un'attività che richiede molta pazienza. Vicino alla casa principale c'è una piccola casetta che noi pensavamo servisse per i giochi dei bambini e invece scopriamo che è piena di nocciole da pelare! E' il paradiso degli scoiattoli! Bisogna utilizzare un fondo di legno ben fissato e un sassolone pesante per romperle e sgusciarle una alla volta. Riempire qualche barattolo ti porta via una mattinata. Dopo un po' ogni gesto diventa un mantra e le mani vanno da sole, inventandosi strategie per diventare più veloci.
Lorena, la cuoca di casa, ci insegna anche a fare il pane: farina integrale, acqua, lievito e sale. Incredibile quanto poco ci si metta a farlo se non fossimo cosi pigri! Impastiamo bene, lasciamo lievitare e poi a cuocere sopra la calda stufa a legna, che profumo e che bontà.
Dal sentiero dietro la nostra casetta di volontari si scende alla spiaggia del lago Llanquihue, un posto silenzioso e incantevole, un angolo ancora incontaminato. Ci veniamo raramente perchè piove quasi sempre ma quando si può giù di corsa a scaldarci al sole, e si anche qui ho fatto il bagno!
Le foto sono dell'autore.
Il vero benvenuto però ce lo dà Martin, un altro volontario workaway che viene da Santiago ed è qui già da molto tempo: il giorno successivo al nostro arrivo è festa e quindi ci prepara un piccolo asado di carne, con verdure e patate fresche, mentre ci racconta della sua vita e di quello che ci aspetta!
Durante la nostra permanenza non ci sono ospiti, per cui noi ci dedichiamo esclusivamente a fare i contadini: Katia e Victor ci spiegano le varie mansioni da compiere più o meno quotidianamente. Per prima cosa si dà da mangiare a galline, anatre e cani, e tutti ti accolgono festosamente, attenzione alle galline che ti assalgono con fin troppo entusiasmo. Le papere sono le più simpatiche: basta che ti accucci e vengono subito a beccarti le mani!
Togliere le erbacce dall'orto è un' altra mansione noiosa ma da fare sempre, non sembre ma è un lavoraccio impegnativo e faticoso, devi avere un occhio di riguardo per non distruggere le piante buone e a volta le erbe parassite sono così forti e resistenti che le devi togliere con la picozza! Se sono fiori cerchiamo di raccoglierli e conservarli per abbellire casa.
Raccogliamo lamponi o altra frutta e verdura, sia negli alberi grandi all'esterno che nella grande serra dove ci sono verdure di ogni tipo, molte delle quali per noi sconosciute.
Sgusciare le nocciole invece è un'attività che richiede molta pazienza. Vicino alla casa principale c'è una piccola casetta che noi pensavamo servisse per i giochi dei bambini e invece scopriamo che è piena di nocciole da pelare! E' il paradiso degli scoiattoli! Bisogna utilizzare un fondo di legno ben fissato e un sassolone pesante per romperle e sgusciarle una alla volta. Riempire qualche barattolo ti porta via una mattinata. Dopo un po' ogni gesto diventa un mantra e le mani vanno da sole, inventandosi strategie per diventare più veloci.
Lorena, la cuoca di casa, ci insegna anche a fare il pane: farina integrale, acqua, lievito e sale. Incredibile quanto poco ci si metta a farlo se non fossimo cosi pigri! Impastiamo bene, lasciamo lievitare e poi a cuocere sopra la calda stufa a legna, che profumo e che bontà.
Dal sentiero dietro la nostra casetta di volontari si scende alla spiaggia del lago Llanquihue, un posto silenzioso e incantevole, un angolo ancora incontaminato. Ci veniamo raramente perchè piove quasi sempre ma quando si può giù di corsa a scaldarci al sole, e si anche qui ho fatto il bagno!
Le foto sono dell'autore.