La città eterna #1: Fuochi dal mausoleo

Ragazzo fortunato

Sono un ragazzo fortunato, non perché mi abbiano regalato un sogno, ma più semplicemente perché sono nato e cresciuto nella città più bella del mondo.
Badate bene non dico che sia una città facile o dove passerei il resto della mia vita. Il traffico, l'inciviltà, la sporcizia e la gestione amministrativa in panne da decenni la rendono estremamente stressante e frustrante. Ma nonostante i suoi mille problemi rimane indiscussa la sua bellezza.

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Devo ringraziare questa città perché mi ha aiutato, con il passare degli anni, a formare il mio gusto estetico, non solo attraverso le innumerevoli opere d'arte, che punteggiano la città come astri nella volta celeste, ma anche osservando piccole piante che crescono su antichi muri rendendoli meravigliosamente evocativi. Anche il cielo di Roma regala degli spettacoli suggestionanti che spero di mostrarvi nelle prossime edizioni di La città eterna.

L'inespugnabile rocca

Uno spazio non sempre viene utilizzato per quello che è nato. L'esempio più lampante di una situazione del genere è rappresentato da Castel Sant'Angelo. Questa poderosa rocca, ricorda vagamente la forma di una torta, è stata utilizzata dal 403 d.c. come fortezza strategico-militare, dopo essere stata inclusa nelle mure Aureliane.
Non è sempre stato così. Quando fu posata la prima pietra dall'imperatore Adriano, nel 125, doveva essere il suo mausoleo funebre, degno di un grande imperatore. Con il passare del tempo venne utilizzato come fortezza prima dall'impero romano stesso ed in seguito dal Vaticano con cui è collegato attraverso una cinta muraria che prende il nome di "passetto".

Da quando è passato da mausoleo funebre a rocca difensiva, Catel Sant'Angelo non è mai stato espugnato, proteggendo il potere pontificio da ogni possibile minaccia e pericolo.
Oggi, visto che i castelli sono una tecnologia un pochino fuori mano è stato adibito a museo con particolare focus alle epoche medioevale e rinascimentale.

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il castello fuma

Ho deciso di cominciare mostrandovi questo monumento non perché lo reputi il più bello o significativo, in fondo trovare il monumento più bello a Roma è come cercare la stella più luminosa in una notte dove la via lattea sembra disegnata, ma perché ho la fortuna di vederlo dalla finestra di camera mia ogniqualvolta torno all'ovile dal nord Italia.
Negli anni in cui ho vissuto di fronte al mausoleo ho avuto l'opportunità di fotografarlo in momenti molto diversi, al tramonto all'alba, di notte, di inverno, d'estate e perfino con la neve.

Quella che segue è la foto che reputo più significativa di questo splendido monumento che cambia nel tempo forma e funzione.

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Grazie amico mio per aver allietato, con la tua vista, le mie mattinate, quando dovevo trovare l'energia per andare a scuola ed un paesaggio come quello che mi offrivi rendeva il tutto più semplice.

"tutte le foto sono di mia proprietà, scattate con un i phone 6"

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