21 Giorni di inusuale...FOLLIA 21 Days of unusual ... FOLLY




smartphone-2971064_960_720.jpgImage CC0 Creative Commons – Pixabay

Ero alticcio lo confesso. Inutile girarci intorno. Avevo bevuto qualche bicchiere di vino in più. Io, quasi astemio. Girava la testa in una spensieratezza inusuale e inusualmente alcolica. Il controllo dei movimenti era lento e pastoso. Un soffice ritardo. Una ovattata lentezza.
Crash.
Sul pavimento di cotto.
Il vetro in frantumi.
Il mio cellulare inutilizzabile.
Al momento manco me ne sono reso conto. Non del vetro rotto, ovviamente, ma delle conseguenze che avrebbero prodotto quei cristalli liquidi che da imprigionati in celle colorate, adesso vagavano neri sul display crepato.

Dovete sapere che ho un cellulare cinese, comprato tre anni fa in uno dei miei soliti viaggi nel fareast. Un cellulare di una marca ormai scomparsa. LeTV o LeEco. L’azienda era un brodcaster cinese che aveva assalito il mercato interno con dei device di prezzo bassissimo ma con caratteristiche da flagship, tant’è che ad oggi funziona ancora alla grandissima.

Tornato lucido, mi accorgo del danno. Non dispero e cerco il display su Aliexpress. Lo trovo ed è anche economico. 14 euro compresa la spedizione. Non male. Due click e preso. Email di conferma e trenta minuti dopo, email di avvenuta spedizione dal venditore. Ok penso. Ok un cazzo!! E’ l’inizio del travaglio, perché non ho un cellulare di riserva o meglio non ne ho di efficienti.
Scavo nei cassetti. Ripesco il mio vecchio Lumia 950 di Microsoft. Lo accendo e sembra andare. Sembra! Si spegne quando mi chiamano, non carica, non va insomma. Forse per questo avevo abbandonato il mio flag ship windows phone. Scavo ancora. Un Blackberry old, very old style. Non si accende nemmeno più. Poco male penso. Mi prendo una pausa dal mondo social e dallo stress da cellulare. Mi convingo con un training autogeno da far invidia allo psicologo più titolato del mondo. E, cazzo, sono veramente convinto!!

Giorno 1 senza cellulare

Sono sereno, non mi mancano i suoni delle notifiche, i popup, le chiamate ed i messaggi. Sono serenamente isolato.

Giorno 2 senza cellulare

Vorrei controllare alcune cose. Uso il pc. La mancanza non si avverte, chi mi cerca usa i canali diretti del face to face. Va bene, sembra.

Giorno 3 senza cellulare

Mi sveglio inquieto. O meglio, mi sveglio tardi inquieto. L’assenza di sveglia ed una notte tormentata mi restituisce un patetico ritardo al lavoro. Inizio a sentirmi isolato.

Giorno 4 senza cellulare

Tremano le mani. Vado in trasferta e faccio fatica a trovare il luogo della mia ispezione. Abbassare il finestrino e chiedere è una prassi che facevo da ragazzo, da neo patentato. Adesso tremano le mani, ma arrivo a destinazione.

Giorno 5 senza cellulare

Sono in crisi di astinenza. Cerco sfogo sul PC per seguire alcune attività che non riesco a sfruttare per l’assenza di alcune app per lo sblocco. Tremano di più le mani.

Giorno 6 senza cellulare

Sono nervoso. Scuro in volto. Tremano ancora di più le mani. Prendo un caffè. Mi cade una goccia sul pantalone pulito. Mi preoccupo. Perché? Perché uso pollice ed indice come a fare uno zoom su una fotografia. La crisi è conclamata.

Giorno 7 senza cellulare

Aliexpress conferma la spedizione. E’ in viaggio ma non arriverà a breve. Non riesco a trattenermi. Vado al centro commerciale a comprarne un altro. Entro come in preda ad un raptus. Eccoli. Belli. Luminosi, tutti attraenti. Clicco, tappo, uso le gesture. Trenta minuti di goduria. Ma non ho voglia di spendere. Non compro.

Giorno 8 senza cellulare

Devo partire, Turchia. Non posso andare all’estero senza un cellulare in tasca. Mi si accende una luce. Mi ricordo di avere un altro cellulare. Da qualche parte. Allora cerco, scavo, butto per aria cassetti. Alla fine lo trovo. Un telefono vecchio di sette anni. Uno Huawei vecchissimo anche questo con una versione di windows phone ancora più vecchia di quella sul Lumia. Metto in carica. Non va. Poi mi ricordo che la batteria doveva essere spinta meglio sui pin di connessione. Prendo un foglio di carta e lo uso per fare un po’ di spessore. Lo rimetto in carica. Eureka, sta caricando. Provo ad accendere. Va! Sono salvo.

Giorno 9 senza cellulare

Devo partire nel pomeriggio. Prendo la spilletta per rimuovere la sim dal cellulare rotto. La estraggo con facilità. Nano sim. NOOOO!!! Lo Huawei monta una micro sim. Quasi ho le lacrime, ma mi trattengo. Provo a inserirla lo stesso senza spingere a fondo. Fortunatamente riesco a centrare il cheap. Lo accendo. VA! Sono sollevato. Impostazioni. Prova di telefonata. Sembra andare. Mi sento tranquillo. Per la chiamata di emergenza sono coperto. Parto, meno teso.

Giorno 10-20 senza cellulare

L’ansia produce i sui effetti. Sono nervoso e scontroso. Per fortuna solo quando avrei avuto bisogno del cellulare. Per il resto le relazioni personali riscoprono nuovi slanci. Parlare di persona non vale un messaggio vocale, ma risulta meno efficace come tempistica. Ho bisogno di tornare connesso. Ho bisogno di essere nuovamente tracciato da google. Ho bisogno di condividere una foto e di scattarmi un selfie inutile.

Giorno 21 Arriva lo schermo

Beh che dire, la crisi di astinenza è finita. Monto lo schermo con una precisione da tutorial youtube. Tutto funziona. Tutto! Una rinascita. Almeno penso.

Torno nelle catene del sempre connesso. Ma almeno adesso, se incontro un amico, lascio il cellulare in tasca e sorrido.

I was tipsy I confess it. Needless to turn around. I had drunk a few more glasses of wine. I, almost abstemiously. He turned his head in an unusual and unusually alcoholic light-heartedness. Movement control was slow and mellow. A soft delay. A muffled slowness.
Crash.
On the terracotta floor.
Shattered glass.
My unusable cell phone.
At the moment I missed it. Not of the broken glass, of course, but of the consequences that would have produced those liquid crystals that were imprisoned in colored cells, now wandering black on the cracked display.

You must know that I have a Chinese mobile phone, bought three years ago on one of my usual trips to the fareast. A cell phone of a vanished brand. LeTV or LeEco. The company was a Chinese brodcaster that had attacked the domestic market with very low price devices but with flagship features, so much so that today it still works great.

Returned lucid, I notice the damage. I do not despair and I look for the display on Aliexpress. I find it and it's also cheap. € 14 including shipping. Not bad. Two clicks and taken. Confirmation e-mails and thirty minutes later, e-mail sent by the seller. Ok, I think. Ok a cock !! It's the beginning of labor, because I do not have a backup phone, or rather I do not have efficient ones.
Excavation in the drawers. I take over my old Microsoft Lumia 950. I turn it on and it seems to go. It Looks! It turns off when they call me, do not charge, it does not go short. Perhaps this is why I had abandoned my flag ship windows phone. Digging again. A Blackberry old, very old style. It does not even turn on anymore. Not bad, I think. I take a break from the social world and from cell phone stress. I am experimenting with an autogenous training to envy the most titled psychologist in the world. And, fuck, I'm really convinced !!

Day 1 without a cellphone

I'm calm, I do not miss the sounds of notifications, popups, calls and messages. I am serenely isolated.

Day 2 without a cellphone

I would like to check some things. I use the pc. The lack is not felt, those who seek me use the direct channels of the face to face. All right, it seems.

Day 3 without a cellphone

I wake up restlessly. Or rather, I wake up in a restless way. The absence of an alarm clock and a tormented night gives me a pathetic delay to work. I start to feel isolated.

Day 4 without a cellphone

Hands tremble. I go away and I find it hard to find the place of my inspection. Lower the window and ask is a practice that I was a boy, a new license. Hands are shaking now, but I arrive at my destination.

Day 5 without a cellphone

They are in withdrawal symptoms. I try to vent on the PC to follow some activities that I can not take advantage of the absence of some apps for unlocking. More hands are trembling.

Day 6 without a cellphone

I'm nervous. Dark in the face. Hands are still trembling. I'll have a coffee. I drop a drop on the clean pants. I worry. Why? Because I use thumb and index like to zoom in on a photograph. The crisis is complete.

Day 7 without a cellphone

Aliexpress confirms shipment. He is traveling but will not be here soon. I can not help myself. I go to the mall to buy another one. I enter as if prey to a raptus. Here they are. Belli. Bright, all attractive. I click, stop, use the gesture. Thirty minutes of pleasure. But I do not want to spend. I do not buy.

Day 8 without a cellphone

I have to leave, Turkey. I can not go abroad without a cell phone in my pocket. A light comes on. I remember having another cell phone. Somewhere. So I try, dig, I throw drawers in the air. In the end I find it. A seven year old phone. One very old Huawei also this with a version of windows phone even older than the one on Lumia. I put in charge. It does not work. Then I remember that the battery had to be pushed better on the connection pins. I take a sheet of paper and use it to make a little thick. I'll put it back into office. Eureka, he's loading. I try to turn on. It goes! I am safe.

Day 9 without a cellphone

I have to leave in the afternoon. I take the pin to remove the sim from the broken cell phone. I extract it easily. Nano sim. Nooo !!! The Huawei is equipped with a micro sim. I almost have tears, but I hold back. I try to insert it the same without pushing deeply. Fortunately I can hit the cheap. I turn it on. IT GOES! I am relieved. Settings. Telephone call proof. It seems to go. I feel comfortable. For the emergency call I'm covered. I am leaving, less tense.

Day 10-20 without cellphone

Anxiety produces its effects. I'm nervous and grumpy. Fortunately, only when I needed the phone. For the rest, personal relationships rediscover new impulses. Speaking in person is not worth a vocal message, but is less effective as a timing. I need to get connected again. I need to be tracked by google again. I need to share a picture and take a useless selfie.

Day 21 The screen arrives

Well what to say, the withdrawal crisis is over. I mount the screen with precision from youtube tutorials. Everything works. All! A rebirth. At least I think.

I'm back in the chains of the always connected. But at least now, if I meet a friend, I leave the phone in my pocket and I smile.







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