Un bell'articolo, magari volendo anche un po' autoreferenziale, uscito su Fanpage che riporta un simpatico trafiletto del 1997 apparso in un noto quotidiano cartaceo.
immagine presa da Internet, licenza creative commons 3
5 milioni di siti morti, Internet è l'epic fail, oramai in declino, niente può salvarlo. Nel 2019 sappiamo bene come è andata. Probabilmente il signor E.C. anonimo (per noi lettori) corrispondente da Washington sperava che fosse così, perché aveva ben intuito che invece le mazzate le avrebbe prese lui e il suo giornale. E quindi da allora, come oggi, si va di moral suasion, che poi se andiamo a fare i totali, 'sta tecnica è stata un totale fallimento. Non solo non ha convinto mai nessuno, ma ogni volta l'esito è stato il contrario di quanto sperato.
L'occhiello sopra è anche più spassoso. "Cause: pubblico più selettivo e paura del porno". Certo il pubblico inizialmente è stato selettivo, ma già nel 2003 internet aveva dilagato, per arrivare poi nel 2008 con l'avvento degli smartphone a diventare letteralmente di massa. Circa la porno-fobia, apprendo oggi con 22 anni di ritardo della sua esistenza... D'altronde chi non si ricorda della paura del porno gratis, caso mai avrebbero potuto parlare di imbarazzo...
Oggi quell'articolo appare ridicolo, chiaramente perché a posteriori ne conosciamo l'esito, ma ci si può porre la domanda, e oggi? quali sono i novelli internet in declino? cioè quelli che poi verranno smentiti.
Visto che siamo su Steemit, la blockchain e le cripto valute. In fondo nell'ultimo anno e mezzo quanti gufi professionisti si sono sperticati a dire che Bitcoin è in declino, è una truffa, non funzionerà. Anche i parallelismo con l'occhiello dell'articolo, la paura dello schema Ponzi, tirato fuori più e più volte, che poi se uno con un minimo di curiosità si studia cosa è sto schema si accorge da solo che nei confronti di Bitcoin mancano almeno due o tre presupposti base.
E per voi, quali sono i futuri declini da successo, con i gufi professionisti che storcono la boccuccia, con disappunto loro e gaudio nostro.