L'altro giorno scorro velocemente le news, non ho fatto lo screenshot, per cui riprendo il link da Fanpage, Monti ex premier tirato fuori dal Fondo Monetario Internazionale assieme a Francoforte, sede della BCE, che dopo la famosa letterina buttarono fuori Berlusconi, che in effetti a mio avviso andava rimosso ma per tutt'altri motivi a dispetto di quelli ufficiali, ebbene l'uomo mandato dalla Troika se ne esce con:
Manovra dettata da Bruxelles, mai vista una cosa simile
Se fossi un comico di professione sarei preoccupato, perché questi sono più comici dei comici di professione. Manco il grandissimo maestro Monicelli sarebbe riuscito a partorire una supercazzola simile.
Dalle mie parti si direbbe che hanno la faccia come qualcosa che evito di citare per pudicizia. Boh, evidentemente taluni politici credono, ed alcuni lo hanno anche affermato senza neanche un filo di vergogna, che gli italiani siano un popolo di fessacchiotti. Un pò sullo stile di italiano medio nella famosa clip di Macho Capatonda "ha sentito? hanno aumentato la benzina! Ma che me frega tanto c'ho il diesel"
Siamo nel bel mezzo della post verità, dove le fake news sono il tentativo maldestro di confondere le acque. E tali dichiarazioni sono la benzina che le fa muovere. In tutto questo il sito satirico Lercio sta diventando più credibile dei vari giornali nazional-popolari. Su Repubblica si legge l'accorato appello "sgancia la grana" di Calabresi. "Non siamo un partito" e ci mancherebbe solo quello, come se gli altri giornali fossero diversi o peggiori di loro, lo sanno anche i sassi che Repubblica è l'house organ del PD, ma poi prosegue "non cerchiamo consenso" e qui il naso si allunga tanto da far gara con Pinocchio in persona.
I giornali hanno perso, a mio avviso più per loro volontà che per merito o demerito altrui, la guerra dei guadagni pubblicitari in mano ad altri colossi dei nuovi media. Il giornale di carta lo compra sempre meno gente, e non potrebbe essere altrimenti, le cose evolvono e non ci voleva un genio di stratega per capirlo, come è chiaro che la televisione allo stato attuale abbia i giorni contati.
In questo bailamme confusionario il politico può dire, disdire, spararla grossa o piccola e perfino auto riverginarsi. Come disse un comandante mentre la sua nave affondava "vabbuò" tanto l'anno prossimo è l'anno che non verrà.