Oggi niente indicatori, grafici e trading, mi concentro sul valore della nostra Identità.
Non mi riferisco alla nostra identità personale, io so chi sono, so come mi chiamo, so dove sono nato e in quale giorno.
Mi riferisco, piuttosto, alla nostra Identità giuridica, quella che ci viene riconosciuta, perché per poter comprovare che io sono effettivamente chi dico di essere non basta la mia parola, devo avere un documento d'identità rilasciato da un ente centrale, uno Stato, con un codice fiscale rilasciato da un altro ente centrale che è l'Agenzia delle Entrate quando nasco.
E se domani cambiassero le regole? Se lo Stato decidesse di non rilasciare il codice fiscale e la carta d'identità alle persone con gli occhi azzurri?
Mi troverei a sapere chi sono ma la mia identità non verrebbe riconosciuta da quel determinato Stato, dunque in qualche modo subirei una sorta di censura.
In realtà, come è facile intuire, la nostra identità giuridica non è realmente nostra perché non possiamo comprovare di essere effettivamente chi diciamo di essere.
BLOCKCHAIN E IDENTITÀ DIGITALE
Possiamo dire che internet sia uno Stato a parte? Beh sì, diciamo un mondo a parte. Internet non ha confini politici, non sottostà alle regole di nessuno Stato perché comunque finché c'è l'infrastruttura per tenere in vita internet io posso collegarmi e utilizzarlo. Allo stesso modo posso ragionare su un'identità digitale. Il mio iride, la mia impronta digitale, il mio riconoscimento facciale, il timbro della mia voce e le mie pulsazioni vengono associate al mio nome e certificate sulla blockchain.
In questo modo ovunque io vada posso provare la mia identità. In aeroporto, non dovrò mostrare il passaporto, o rimanere a terra nel caso in cui lo dimentichi a casa.
Nel prossimo futuro, prendere un aereo richiederà soltanto lo scansionamento dell'iride.
Supponiamo di essere fermati dalla polizia alla guida. Quello che ci verrà richiesto non sarà più la patente ma la nostra impronta digitale, che verrà confrontata tramite un software con quella presente in blockchain.
La nostra identità, quindi, torna effettivamente nelle nostre mani. Nessun ente centrale potrà decidere arbitrariamente su di essa.
La Blockchain permetterà, ad esempio, di garantire la certificazione dell'identità anche ad un senzatetto: oggi chi viene sfrattato da casa e finisce in strada non può rinnovare la propria carta d'identità in assenza di un indirizzo di residenza (alcuni comuni si sono attrezzati con degli indirizzi fittizi ma sono solo alcuni casi).
Ricordiamo che senza documento d'identità non è possibile viaggiare, sottoscrivere un servizio o un abbonamento, aprire un conto bancario.
Il risultato è essere tagliati totalmente fuori da un mondo che funziona a compartimenti stagni e attraverso enti centralizzati.
Stiamo parlando di una vera e propria rivoluzione che andrà ad impattare fortemente le nostre vite in futuro.
Quando tutto questo verrà messo in funzione?
Come sappiamo, il riconoscimento facciale o l'impronta digitale per sbloccare, ad esempio, i nostri telefoni, la scansione dell'iride per entrare in determinate aree riservate sono pratiche comuni oggi.
Da qualche settimana si è cominciato a parlare della certificazione di alcuni atti sulla blockchain. Avete capito bene, non è fantascienza. Si tratta semplicemente di mettere insieme tutti questi pezzettini, ottimizzare il tutto ed entrare di fatto in una nuova era, un'era decentralizzata in cui il singolo individuo si riappropierà in toto della propria identità a 360 gradi.
Ad Astra, my friend ;)
ATTENZIONE: QUESTO ARTICOLO HA SCOPO PURAMENTE INFORMATIVO E NON COSTITUISCE INVITO ALL'INVESTIMENTO. LE CRIPTOVALUTE IN GENERE, ED I SERVIZI AD ESSE COLLEGATE, SONO PER DEFINIZIONE "INVESTIMENTI AD ALTO RISCHIO" CON PERICOLO DI PERDITA TOTALE DEL CAPITALE. SE DECIDETE DI INVESTIRE IN QUESTO SETTORE LO FATE A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO.
