L’immortalità, sogno atavico o realtà prossima?

Image from:Link Deviantart

Come si evince dal titolo, oggi vorrei affrontare con voi l’idea e il progetto 2045 riguardo l’immortalità. So che a primo impatto può sembrare pura fantascienza ma questo progetto è reale, e l’uomo che fa parte dell’imprenditoria in Russia, chiave dell’articolo di oggi, esiste davvero.

L’immortalità è sempre stata una pura utopia, piena di problemi etici e anche tecnologici. Ma l’idea di Dimitry Itskov, ossia di poter raggiungere l’immortalità entro 35 anni circa non sembra spaventarlo. Saremmo capaci dunque di sostituire il nostro corpo fisico con quello di un automa. 

Dunque con grande piacere vi presento “L’immortalità, sogno atavico o realtà prossima?” Ma prima...Intro del mio articolo 

Progetto 2045

Quello di diventare immortali è sempre stata un’utopia per noi esseri umani, i limiti fisici del nostro corpo, e l’avere una clessidra di tempo limitata genera nella mente di noi umani una paura atavica. Questa idea, ha portato infatti Dimitry Iyskov, co fondatore di New Media Stars, una compagnia russa, di portare avanti un progetto dal nome di “2045 Initiative” ossia Iniziativa 2045.

La base di questo progetto e quello di condurci verso questa data con le tecnologie capaci di poter sostituire il nostro corpo fisico con l’ausilio di un nuovo corpo robotico. Separando la nostra coscienza umana dal nostro corpo di sangue e carne e poterlo trasferire dentro una macchia può sembrare il sogno di un pazzo, ma in realtà questa compagnia, possiede già una sorta di tabella di marcia, con tappe già predeterminate ed in corso di sviluppo.

Dunque l’idea è quella di conservare la nostra coscienza umana e inserirla dentro un automa, ma vediamo le tappe del progetto.

Photo from: Link

Anno 2020


Secondo Dimitry, verrebbero perfezionati i cyborg che ospiterebbero la nostra coscienza, perfezionati sia sul piano sensitivo sia sul piano pratico, assomigliandoci in tutto e per tutto. Ma ancora non sarebbero capaci di ospitare il nostro cervello, e dunque sarebbero soltanto dei gusci vuoti controllabili dalla distanza. Itskov assicura che i primi risultati di questa tecnologia si potranno osservare negli anni a venire.

Photo from:Link

Anno 2025


Si pensa di poter raggiungere la tecnologia tale per cui si possa isolare ed estrarre il cervello dal nostro corpo e poterlo impiantare sul nostro supporto artificiale. Così  facendo il cervello potrebbe vivere molto più a lungo rispetto la normale aspettativa di vita dell’uomo fatto di carne ed ossa.

Photo from:Link

Anno 2030/35

Anche il cervello umano però, è destinato a morire e deteriorarsi col tempo e dunque la necessità di creare una replica fatta di circuiti e silicio perfettamente capace di fare ciò che il nostro gelatinoso cervello è in grado di compiere. Un ricercatore di nome Theodor Berger è riuscito però in grado di sostituire la zona dell’ippocampo del cervello di un topo con un chip. Dimostrando che i topi, i soggetti a questa operazione, avessero mantenuta inalterata la capacità di conservare i ricordi.

Photo from: Link

Anno 2045

L’ultima tappa di questo progetto sarebbe di eliminare del tutto la necessità di avere dunque un corpo umano. E quindi impiantarci in tutto e per tutto la nostra esistenza dentro un corpo robotico. Il nostro cervello sarebbe di silicio, i nostri muscoli di pistoni etc.

Potremmo anche apparire sotto forma di ologrammi cosi da poter mantenere la forma della nostra fattezza fisica. Secondo il team 2045 questo traguardo non sarebbe impossibile ma al contrario un futuro molto prossimo.

Photo from: Link

Conclusioni

Ovviamente, i problemi etici e religiosi sono milioni, inutile anche parlarne oltre perché ognuno ha una propria idea di cosa sia coscienza e anima. Inoltre, se questo progetto fosse realmente possibile, chi potrebbe accedere ad esso e garantirsi una vita immortale? Già da adesso si può in qualche modo riservarsi un avatar immortale, al modico prezzo di 3 milioni di dollari e anche se molti di questi fondi fossero utili nel progetto, reinvestendoli, non tutti alla fine dei giochi potrebbero accedere a questa tecnologia. Vi lascio dunque una domanda!


Vi garantireste l’immortalità in questo modo? Pensi sia un’idea fattibile o puro scempio morale?


Fammi sapere la tua opinione nella sezione commenti 


Pagina del progetto 2045:  http://2045.com 


H2
H3
H4
3 columns
2 columns
1 column
9 Comments