Gomorra - Anche il trailer fa la differenza

Chi crede che Gomorra - la serie sia solo un fenomeno di costume ed un ulteriore pretesto per dividere il pubblico in amanti della violenza e pecorelle innocenti si sbaglia di grosso.

Gomorra è probabilmente il prodotto più importante che sia stato realizzato in Italia dai tempi de "La Vita è Bella di Benigni".

Senza voler risultare blasfemi si potrebbe affermare che l'importanza della serie di Sollima per il panorama televisivo e cinematografico italiano vada ben oltre il film dell'attore Fiorentino.

In un certo senso trascende anche l'ineccepibile lavoro estetico di Paolo Sorrentino.

Quelli sono fenomeni virtuosi che purtroppo per noi non hanno fatto scuola. Ci hanno resi più affascinanti al pubblico estero e hanno permesso all'Italia di essere

nuovamente presa in considerazione nei grandi festival internazionali e di avere un posto in prima fila alla notte degli Oscar.

Gomorra è invece stata un cosidetto "game changer". Un punto fisso nel tempo. Un evento che funge da spartiacque per l'industria audiovisiva tricolore.

Oggi l'Italia ha preso coraggio a livello seriale proponendo titoli sempre più curati e internazionali.

Basti pensare che negli ultimi 12 mesi abbiamo assistito alla messa in onda di serie come "Il Miracolo", "I Medici" e "L'Amica Geniale", con "Il nome della Rosa" che debutterà fra pochi giorni.

Il padre di questa nuova scuola seriale è appunto Gomorra - la serie.

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Un prodotto violento, coraggioso e senza filtri che ha conquistato letteralmente il mondo ed è diventato fenomeno virale, parola tanto abusata di questi tempi.

Sollima si era ispirato a "The Wire", capolavoro della serialità contemporanea per raccontare l'epopea del mondo criminale partenopeo.

Personaggi sempre in bilico fra la vita e la morte. Personaggi che o muoiono o scappano dalla morte.

Quale modo migliore per fungere da deterrente alla scelta di quella vita che mostrarne le conseguenze?

Gomorra ha saputo essere sporca e perfetta a livello tecnico. Ha saputo regalarci personaggi scritti meravigliosamente. Ha saputo vincere i pregiudizi.

Ha saputo parlarci di cose che preferiremmo ignorare. 

Roberto Saviano ne è orgoglioso e ha sempre reputato che il modo migliore per smontare la criminalità è mostrarla in tutta la sua crudezza.

All'estero hanno apprezzato.

Oggi dopo 3 stagioni siamo alla vigilia della quarta ed il trailer appena rilasciato non fa che confermare come Gomorra sia di un altro pianeta, di un altro livello.

Il trailer di poco più di 2 minuti è claustrofobico, mostra tutto e niente. E' imbottito di scene lampo che creano un hype mostruoso ma non lasciano comprendere assolutamente

come si evolverà la storia.

Un capolavoro di montaggio ed un uso sapiente di dialoghi e scene pregevolmente incastonati per costruire un piccolo film.

Quale sarà il futuro di Genny non è dato saperlo. Quale sarà la direzione di Gomorra 4 non è dato saperlo.

Quel che sappiamo è che ci stupirà ancora, confermandosi una serie che si muove in una dimensione propria delle grandi produzioni internazionali e figlia di una visione che ha cambiato

per sempre il cinema e la serialità italiana.

Gomorra sarà un successo anche stavolta.

State senza pensieri. 

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