C'è chi ci ha creduto, chi avrebbe voluto crederci, chi ci crede ancora.
Il fenomeno 5 stelle ha raggiunto il suo apice il 4 marzo 2018 quando alle elezioni politiche trionfò con il 32%.
Un mix di frustrazione, delusione e amarezza per le politiche del PD e per una sinistra che non esisteva più da un decennio abbondante avevano portato i delusi di sinistra a credere nel progetto grillino. Qualche moderato, qualcuno di destra che voleva capire dove sarebbe andata a parare la compagine pentastellata e il boom fu servito.
Poi arrivò l'incestuoso governo con la Lega, frutto di uno snobbismo insensato del PD che allora consegnò il governo a Salvini e oggi indirettamente consegna al Matteo Leghista il paese intero.
Da allora il Movimento 5 stelle ha perso consensi e credibilità.
Come mai?
Probabilmente tanti errori, uniti a qualche buona idea e legge (rincari su slot e tabacchi, lotta alle lobby, reddito di cittadinanza, decreto dignità, tagli ai privilegi ad esempio), tutti riconducibili a 2 madornali errori inaccettabili:
- Anzichè andare ad occupare il vulnus lasciato da Renzi, i 5 stelle hanno rincorso Salvini. Il risultato è stato che lui mediaticamente ha fagogitato ogni cosa, si è imputato battaglie di facile vittoria e minima spesa (immigrazione e pugno di ferro apparente su ogni cosa che piace tanto a noi italiani). I 5 Stelle si sono appiattiti sui temi cruenti e beceri della lega dimenticandosi delle loro battaglie. I grillini si sono piegati a destra anzichè pensare davvero ad operai, famiglie in difficoltà, giovani, ambiente, imprese. Questo ha fatto si che i tanti delusi di sinistra restassero delusi e quella frangia di destra che aveva votato m5s oggi vota più piacevolmente Lega.
- I toni e i modi sono stati quelli sbagliati. I grillini avrebbero dovuto e potuto portare al governo maggiore serietà, trasparenza, eleganza e magari competenza. Hanno finito per portare toni da bar, discorsi da social, continua propaganda, scarsa presenza sui temi e massima presenza nei salotti tv e virtuali finendo per passare e dimostrare anche grande incompetenza e supponenza.
Da questi punti si può ancora riemergere?
Si può, ma oramai il danno è fatto e Salvini sembra oramai essere in grado di vincere da solo.
Non gli serviranno più i 5 Stelle e questi ultimi faticheranno non poco a recuperare spessore, passione e credibilità che li avevano resi quasi invincibili.
Riusciranno a rimirar le stelle?