E quando dico facile non esagero! pochi ingredienti e quelli che tutti abbiamo nella dispensa.
Inoltre il suo sapore è come quello di un “baily” senza liquore, ma. molto più spesso.
Materia prima:
. 1 tazza di riso
. 1 tazza di zucchero
. latte in polvere
. 1 cucchiaio di estratto di vaniglia
. 2 litri di acqua
. 2 bastoncini di cannella
. polvere di cannella
. latte condensato
. ghiaccio
. 1 pizzico di sale
Preparare
☑ Passaggio 1:
Lessare il riso in acqua e aggiungere un pizzico di sale e una stecca di cannella. Aspettate che il riso si gonfi e diventi molto morbido. Togliere dal fuoco e lasciare raffreddare.
☑ Passaggio 2:
Eliminate le stecche di cannella e frullate il riso nel frullatore. Se necessario aggiungete altra acqua e la consistenza dovrà risultare densa.
☑ Passaggio 3:
Aggiungere il latte in polvere, l'estratto di vaniglia e lo zucchero a piacere.
☑Fase 4:
Passare la guicha al setaccio per eliminare eventuali residui dal riso.
☑ Passaggio 5:
Versare abbondanti cubetti di ghiaccio sulla chicha e cospargere con cannella e latte condensato.
Come si diceva, questa ragazza è un dolce tradizionale a base di riso ma date le circostanze specifiche di ogni regione. Il tocco locale, secondo alcune regole alimentari, è registrato nel consenso come Andino, Orientale, Carqueña o Guayanes (diversi stati del paese, in ogni stato variano i nomi e gli ingredienti di questa ricetta, preservando gli ingredienti di base: riso o pasta, acqua, latte, zucchero)
Questa tradizionale grandine fa parte di una bevanda tradizionale ed è accompagnata dalla tradizionale serata della "Croce di Magellano" (una zuppa) o da un normale pranzo succoso.
Questa tradizionale granita, che fa parte della scorta di bevande che accompagnano le tradizionali serate della Cruz de Mayo, veniva solitamente venduta su carretti a due ruote o in bicicletta e allo stesso tempo rappresentava un sollievo per mitigare il soffocante clima estivo. riscaldare, o accompagnare i succulenti pranzi di routine, ecco perché i rinomati chef di questa rinfrescante e risosa bevanda si sono dati da fare in poche ore
meridiani da promuovere con voce tenorile che, "è arrivato il CHIIIICHA, CHICHERO", come quella preparata dal ricordato Bernardo Ramirez, una chicha multicolore lì nel parco di Puerto Blohm, la stessa che rinfrescò la voce tonante di Chino León , così come quello che ha fatto Luis Herrera ai lati del cinema Reale o quello che ha fatto il veterano José Dolores nella discesa del "Paso Arauca", non dobbiamo tralasciare l'urlo lungo un miglio della vecchia Pelusa che , trainando il suo carro multicolore, percorreva le assolate vie del centro storico promuovendo la loro "CHICHA y BATIO'"... Oggi questa rinfrescante bevanda tradizionale viene prodotta industrialmente utilizzando un sistema di confezionamento pastorizzato, e venduta a domicilio in rustici veicoli attraverso altoparlanti a decibel.. e avere come sottofondo gli ultimi successi del merengue o del regatonero, non più conditi con le stesse ricette degli ex venditori ambulanti...(Blog: Stampe della nostra città Bolívar)
Grazie per avermi letto 💕