Il Vaticano aiuta la NASA

La chiesa ha sempre avuto astronomi al suo servizio, la Specola Vaticana ha le sue origini nel XVII secolo, attualmente ha sede a Castel Gandolfo Italia e gestisce un telescopio presso l'Osservatorio Internazionale di Mount Graham negli Stati Uniti, la novità è che la NASA ha richiesto la collaborazione di uno degli esperti vaticani per costruire uno speciale dispositivo per analizzare la densità e la porosità dei campioni riportati dall'Osservatorio l'asteroide Bennu.

Questo dispositivo non è una novità, si chiama picnometro, serve per conoscere la densità o il peso specifico di un materiale ad una temperatura specifica e ci sono aziende che lo producono da molto tempo, ma la NASA ne aveva bisogno uno personalizzato , uno molto preciso e calibrato per materiali di origine extraterrestre.

Ed è qui che entra in gioco il fratello gesuita Robert Macke, che oltre ad essere religioso, è uno scienziato esperto in materia e capace di costruire il dispositivo che la NASA sta cercando e lo farà anche gratuitamente, in maniera modo altruista, detto che il suo lavoro lo fa per vocazione.

Con gli strumenti pronti, quello che la NASA ci dirà l'11, abbiamo alcuni riferimenti perché non è la prima volta che vengono portati campioni di un asteroide, i giapponesi lo hanno già fatto due volte, quindi posso dirvi prima di tutto Ciò che la NASA dirà sarà una visione molto elementare di ciò che contengono i campioni, poiché gli studi possono richiedere mesi o anni.

We have an example in the Japanese Hayabusa 2 probe that arrived at the Ryugu asteroid in 2018 and managed to bring about 5.4 grams of material from the asteroid to Earth on December 5, 2020, but it was years later in March 2023 when they were obtained. some really surprising results, for example, the chemical analysis of the material found that there was a sample of uracil which is an organic molecule is one of the five basic elements that make up the RNA of all living beings, this finding is proof in favor of the theory that at least some of the elements essential for life had to come inside asteroids and comets.

Researchers believe that certain complex molecules could only be formed in space in a very cold environment, farther from the Sun than the Earth is, in a place where asteroids and comets were loaded with ice, ice in plural Because they were different materials. frozen, scientists believe that at some point these ices were bombarded with intense cosmic rays that broke down with their energy the simple molecules trapped inside the ice and produced a reconfiguration creating more complex molecules then those complex molecules trapped inside asteroids and comets. They ended up arriving on Earth, which is located in a warmer area of ​​the solar system, and when they fell into the primitive oceans, those molecules ended up forming part, along with other elements that were already on Earth, of the primordial soup from which life emerged.

The Japanese had found one of those essential elements for life that NASA will find now that it has a sample 46 times larger than that of the Japanese.

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