- CRISI CLIMATICA - Non agire è una violazione dei Diritti Umani. / - CLIMATE CRISIS - Failure to act is a violation of Human Rights. [MULTILANGUAGE]

Per la prima volta la Corte europea dei diritti umani condanna uno Stato (la Svizzera) per aver preso misure insufficienti contro la crisi climatica.

L'inadeguatezza della politica nel contrastare la crisi climatica costituisce una grave violazione dei diritti umani: lo ha stabilito martedì 9 aprile la Corte Europea dei Diritti Umani (Cedu), l'organismo, con sede a Strasburgo, che ha il compito di garantire il rispetto della Convenzione Europea dei diritti umani.

La Svizzera è stata giudicata responsabile di non avere fatto abbastanza per proteggere i suoi cittadini.

A trascinare le autorità svizzere in Tribunale nove anni fa erano state 2.500 donne dell'associazione "Anziane per il clima" (KlimaSeniorinnen) che sostenevano, e sostengono, di non poter lasciare le loro case durante le ondate di calore senza rischiare gravi conseguenze sulla salute.

La Svizzera si era impegnata a ridurre le emissioni dannose del 20% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2020, ma le ha ridotte soltanto del 14%.

In ogni caso la vittoria delle donne svizzere rappresenta un successo per tutti, perché potrebbe influenzare a cascata le sorti di un altro centinaio di ricorsi di questo tipo pendenti in varie corti minori e in attesa di un verdetto.

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Riferimenti:

• Focus