Mi sto avvicinando. La fila è interminabile, odio il traffico, ma il saperlo vicino mi calma.
Lo vedo.
"Cavolo! Ma è piccolo!" è quello che penso ed esclamo a voce alta.
Non so esattamente cosa mi aspettassi, ma sicuramente me lo immaginavo più grande, più imponente. Sembra quasi che un pizzico di delusione attraversi i miei pensieri.
Parcheggiamo. Ora sono sotto di lui. Lo vedo da più vicino.
Già da lì la prospettiva cambia. È più maestoso di quello che da lontano appare.
Ci avvicinano ai gate e la mia impressione cambia radicalmente.
Più mo avvicino più mi affascina col suo essere imponente, solido, prorompente. Semplice ma d'impatto.
Il cuore comincia a realizzare : sto per entrare a San Siro.
Passa un'oretta. Pranzo, acquisto di gadget vari e dritti in fila. I biglietti già in mano, pronta, emozionata come non mai.
Passo i controlli e mi indicano le scale dal quale raggiungo il mio settore.
Un ultimo sguardo alle mura esterne. Da là sotto sono ancora più alte e imponenti. Entro.
Insieme a me, oltre al mio compagno, una quindicina di persone, tra cui alcuni bambini.
Comincio a salire le scale, sembrano infinite. Ci scambiamo battute sulla stanchezza con gli altri tifosi.
Ma arriviamo prima o poi? esclama uno dei bimbi. Gli sorrido. Stavo pensando la stessa cosa.
Salgo. Ancora. La meta si sta avvicinando. Lo sentiamo. L'adrenalina si fa sentire. Così come il cuore, sono talmente emozionata che temo che i miei compagni di avventura sentano i miei battiti.
Arriviamo alla fine delle scale e un piccolo corridoio buio ci separa dalla meta finale.
Sento il cuore nelle orecchie, le gambe tremano, e non solo per la fatica.
Attraverso il corridoio e arrivo alla fine. Anzi, all'inizio. All'inizio di qualcosa di indescrivibile.
Davanti a me c'è San Siro nella suo intero splendore. È immenso! Certo che da fuori tutto questo non si direbbe!
Mi si blocca il respiro. Ho un nodo alla gola. Il cuore si ferma. Le lacrime scendono.
Il mio compagno mi guarda perplesso.
Credo di aver sognato, desiderato e immaginato di stare in quel preciso posto per talmente tanti anni che tutte le emozioni sono uscite attraverso quelle lacrime!
È qualcosa di incredibile. Di meraviglioso. Di inimmaginabile e indescrivibile.
Un sogno.
Un sogno che sto vivendo davvero.
Non riesco a dire niente. Semplicemente rido e piango. Piango e rido.
Cerchiamo i nostri posti e ci sediamo. Alla nostra sinistra una coppiettina giovanissima di milanisti (per tutta la partita ho sentito lui spiegare tutto a lei.... -.-). Alla nostra destra padre e figlio napoletani.
Si prospetta una bella partita.
Milan - Napoli.
Suggerii l'anno prima alla suocera che chiedeva consigli su cosa regalare al figlio, quei biglietti per quella partita. Credo di non aver mai dato consiglio migliore!
Lo stadio comincia a riempirsi.
E comincia a riempirsi anche la mia curva.
Altea emozione indescrivibile, che sicuramente non mi aspettavo.
I cori e la gioia dei tifosi mi travolge. Ogni battito di tamburo il cuore mi va in estasi.
È un'emozione immensa!
Entrano le squadre per l'ultimo allenamento prima della partita.
L'impressione nel vederli è stata particolare. Mi sono sembrati calciatori normali, persone normali.
Non so, forse vederli in tv, vederli in uno sport che piace e trasporta, ai miei occhi li aveva resi "più grandi" di quello che sono. Non so..
Sicuramente vedere altri giocatori sarebbe stato diverso. Vedere un Maldini, un Nesta, un Ibra, un Kakà, un Seedorf, un Abbiati, un super Pippo, uno Sheva (sarei morta lo so!) sarebbe stato tutta un'altra cosa.
Quello è il milan del mio cuore.
Quando comunque lo speaker annuncia la squadra, nome per nome, l'emozione è comunque forte.
L'intero stadio urla i nomi volta volta, sommergendoli di applausi. All'unisono. Mi unisco ai cori e alla festa.
Siamo tutti pronti per il fischio d'inizio.
Faccio la tifosa. Mi lascio andare.
Ciò che succede a San Siro rimane a San Siro!
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La partita finisce, tra lo scontento di tutti i tifosi, zero a zero.
Rimaniamo ancora un po' seduti. Non voglio andarmene così in fretta.
Vorrei proprio non andarmene! Ma dobbiamo, abbiamo un appuntamento in centro con una mia amica.
È il momento. Ultime foto ancora al campo e allo stadio.
Foto prima dell'inizio della partita, quando finalmente avevo finito di ridere e piangere!
Lasciamo lo stadio e ci dirigiamo verso la metropolitana per raggiungere il centro.
Al suo interno troviamo un enorme omaggio a tre grandi campioni del Milan.
A notte fonda, dopo un giro in centro e una bella serata, torniamo zona stadio a riprendere la macchina.
Un ultimo saluto al mio amato San Siro. Splendido anche di notte.
È solo un arrivederci.
Tutte le foto sono di mia proprietà
Contributo al PARTIKO LOTTERY - EP.6 di @moncia90, con tema SPORT.
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