Ecco, si. Più che scriverti una lettera ti prenderei a ceffoni. Si, hai capito benissimo, a ceffoni, e non fare quella faccia sorpresa. Che la vita è una sola è inutile che te lo dica, e anche che passa in fretta senza guardare in faccia nessuno, ma questo lo capirai più avanti, per adesso sono solo frasi fatte.
Tu, cioè io, hai sempre fatto le cose all'incontrario rispetto al normale evolversi delle cose. Di solito una persona cresce, impara, sbaglia, migliora e col tempo diventa un po' più saggia. Tu no: tutto al rovescio. Prima sei stata una brava ragazza, responsabile, seria, leale, giovane lavoratrice, studiosa. Stavi bene, eri brava. Ti divertivi con poco: sport e amici erano il segreto della tua felicità. Poi quando tutti hanno iniziato a mettere la testa a posto, tu hai voluto fare l'eroina e sei entrata in un tunnel lungo e nero, sicura che alla fine ci fosse l'uscita. Non solo: quando ti sei accorta che non c'era il foro dell'uscita, hai iniziato a scavare perchè, pensavi, non potrà mica mancare molto, no? Porca miseria, a volte sei così cocciuta ...
Devo confessartelo: c'è stato un momento, un maledetto momento, in cui noi ci siamo perse. Tu forte e intransigente, hai affidato la tua anima a qualcuno, un uomo ovviamente, e l'hai lasciata andare alla deriva; pensando fosse un bel viaggio in barca con il sole a riscaldare le pelle hai mollato gli ormeggi. Certo non l'hai fatto apposta, ma quell'anima è stata calpestata, ignorata, allontanata, ferita. E' successo lentamente, un pezzetto alla volta. E un bel giorno il tuo sorriso si è spento, la tua bocca, sempre pronta a proclamare i diritti di tutti, non ha detto una parola per difendere te stessa. Lui ti ha fatto credere di non essere abbastanza, di sbagliare sempre tu, di non capire, di essere gelosa. Prima ti ha conquistato e poi ti ha buttata via. Si, il primo anno è stato bello, addirittura siete andati a vivere insieme, ci sono state emozioni, feste, vacanze. Ma poi il suo carattere di merda ha prevalso. Ti ha impietrito con le sue scenate e i suoi sbalzi di umore, tu sempre lì a sua disposizione sei diventata il suo pungiball.
Spero che questa lettera ti arrivi al momento giusto, in quel momento in cui per la prima volta ti è suonato il campenello d'allarme, hai messo due cose in borsa e sei scappata per qualche giorno da una tua amica. Se hai ancora una possibilità, se quel momento non è ancora arrivato, fai un piacere a entrambe: non tornare indietro. Lascia la presa, molla l'osso, come te lo posso dire? Salvati, riprenditi la tua anima e proteggila. Restare lì ti annienterebbe, non sarebbe dolce il tuo naufragare in quel mare, diventerebbe solo una lenta e dolorosa agonia.
So che ti sembrerà impossibile crederci, penserai che sono esagerata. Ma non è così.
Quando finirà resterai senza respirare dal dolore, sperduta in un eterno autunno di foschia e foglie secche che scricchioleranno sotto i piedi. Gli attacchi d'ansia ti tormenteranno e spererai solo che le giornate finiscano presto perchè sai che non puoi far altro cha aspettare, più tempo passerà più si allontanerà il ricordo.
Probabilmente penserai che non ti sto aiutando molto con questa lettera, che sono piuttosto dura e poco incoraggiante. È vero, il problema è che sono ancora molto molto arrabbiata, ma non con lui, no, lui ha fatto quel che doveva, ma con me stessa perchè gliel'ho permesso.
Non sono stata forte, non ho lottato.
Fallo tu se puoi. Metti una bella corazza e combatti. Abbi il coraggio di dire la tua e di non farti mettere i piedi in testa. Abbi fiducia in te stessa, sei molto meglio di quello che credi, ti meriti di meglio di tutto questo. Ricordati di quel campanellino, ascoltalo, sii fiera, risoluta, decisa, determinata, inflessibile. Conserva il tuo amore e la tua passione per un domani più felice, ma soprattutto non smettere di volerti bene, nessuno potrà farti del male se non glielo consentirai.
In questo giorno lontano nel tempo faccio questo tentativo, ti invio questo messaggio. Forse domani staremo già vivendo una vita parallela e magari … chissà cosa mi toccherà scriverti!!
In partecipazione al Contest: La capsula del tempo, di @fulviaperillo