Il viaggio è appena iniziato e dopo essere stati in Canada per seguire i Toronto Raptors e a New York per i derelitti Knicks restiamo nella grande mela, aldilà del ponte più famoso al mondo per esplorare il mondo dei Brooklyn Nets!
Se la storia dei Knicks vi aveva depresso aspettate di entrare in quel mondo fatto di montagne russe chiamato Nets e che di russo ha avuto anche un noto proprietario come Prokhorov.
Dal 2012 i Nets si sono trasferiti a Brooklyn.
Fino ad allora il mondo li aveva conosciuti come New Jersey Nets, squadra che ad un certo punto nei primi anni 2000 divenne protagonista assoluta della NBA fino a disputare le finals nel 2003, perse poi con quella corazzata dei San Antonio Spurs di Duncan e Robinson.
Erano i tempi in cui Jason Kidd regnava incontrastato e a suon di assist trascinò quella squadra ad un passo dalla gloria. Erano gli anni della fascia sulla testa di Kenyon Martin e della classe impercettibile di Richard Jefferson.
Da allora è successo di tutto ed oggi Brooklyn sta provando a rialzarsi dopo l'ecatombe e il vuoto generato dal magnate russo Prokhorov che nel tentativo di vincere tutto finì, qualche anno fa per affossare la franchigia a colpi di luxury tax e svendita di tutte le prime scelte possibili e immaginabili.
Erano gli anni in cui i Nets provarono a cedere ogni scelta e giovane per qualsiasi veterano dominante come Garnett e Pierce.
Immagine priva di diritti di copyright
Tuttò andò storto e per anni i Nets si trovarono con contratti monstre, salary cap ingolfato e zero scelte proprie.
Oggi grazie alla visione attenta di Sean Marks un nucleo di giovani sta facendo tornare il sereno.
E' ancora dura e la strada è in salita ma la luce in fondo al tunnel è finalmente vicina.
I Nets al momento sono fuori dai playoff e sembra difficile ipotizzare che possano raggiungerli ma con qualche periodo di gloria potrebbero anche agguantare una piazza per la post season.
Il nucleo di giovani sta trovando continuità e amalgama.
LeVert aveva iniziato col botto, salvo poi chiudere in anticipo la stagione causa infortunio.
D'Angelo Russel ha finalmente dimostrato di poter essere dominante nella lega.
Jarret Allen è quel centro elastico e frizzante che vorresti avere sotto canestro.
Nel mezzo tanti discreti role player come Hollis Jefferson, Joe Harris, Ed Davis, Carrol che male non stanno facendo e che stanno contribuendo alla rinascita di questa franchigia.
I Nets sono la dimostrazione che il modello "Trusttheprocess" stile 76ers da sempre i suoi frutti.
Il futuro non è cupo e già questo, di per se, è un gran bel segnale.