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Un saluto a tutti,
quando operiamo un investimento, la nostra maggiore preoccupazione è senza dubbio la copertura del capitale; infatti il balletto delle quotazioni incide sulla somma impiegata e quando si verificano delle fasi di downtrend è facile vedere il proprio investimento andare in negativo.
Sicuramente per chi è abituato a trattare con strumenti a capitale garantito, o delle clausole contrattuali o dalla solidità dello strumento stesso (ad esempio i BOT e i titoli di stato più blasonati), avere a che fare con un investimento il cui capitale può andare anche parecchio sotto il valore iniziale può essere fonte di preoccupazione e quindi dettare dei comportamenti sbagliati (come ritirare il capitale nei momenti peggiori accettando una perdita che poteva essere gestita meglio).
Oggi vorrei entrare un pò nel mio campo di studio, quello della matematica e della statistica per spiegarvi in questo articolo perchè secondo me investire in STEEM è non solo potenzialmente redditizio in prospettiva (viste le basse quotazioni), ma può rappresentare un investimento con una certa garanzia del capitale se si sfruttano gli strumenti messi a nostra disposizione dalla blockchain e dai suoi attori.
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Immaginamo di operare un investimento di 2.500 euro acquistando STEEM in questo preciso momento: ne otterremmo in cambio ben 10.000 token (infatti steem/euro quota 0.25).
La nostra prospettiva sarebbe quella di ottenere un guadagno grazie un successivo rialzo delle quotazioni, ma non ci sono certezze ne a livello di orizzonte temporale ne su come questo rialzo verrà raggiunto (dopo un calo, dopo un lungo laterale).
L'unica certezza che abbiamo è che possediamo 10.000 STEEM e che questi vanno gestiti per raggiungere il nostro obiettivo.
La blockchain di STEEM per fortuna ci offre diversi strumenti per far fruttare questi 10k token.. andiamo ad analizzare alcuni di essi.
Innanzitutto potremmo fare un powering up di almeno 9.500 STEEM e poi scegliere due strade: delegarli a un bot di voto oppure vendere direttamente i nostri voti a un altra tipologia di bot, in questo caso restando nella disponibilità dei nostri token (es. @smartsteem o @minnowbooster).
Se vogliamo parlare di numeri e affari, per favore lasciamo fuori i finti moralismi, perchè ci sono persone che condannano i bot di voto ma poi li sfruttano proprio in questo modo. Conosco diversi utenti italiani che appartengono a questa categoria..
Tornando ai freddi numeri, in questo modo otterremo un sicuro guadagno in quanto i bot di voto sono sempre affamati di Steem Power; se invece di delegare vendessimo i voti a qualche bot otteremo di sicuro meno Steem in cambio ma avremmo il doppio vantaggio/guadagno consistente nel pagamento che ci viene riconosciuto per il voto venduto e dalla curation che questo voto ci consente di guadagnare essendo però nel pieno possesso dei nostri token e potendo operare un power down in qualsiasi momento.
Dovendo dare una stima, in base alla mia esperienza, un numero di token di 9.500 SP utilizzati con @smartsteem consente di guadagnare in maniera del tutto passiva circa 22 tra STEEM e STEEM POWER (questi ultimi dalle curation rewards) a settimana concedendoci la possibilità di assegnare anche qualche voto manualmente agli articoli che reputiamo meritevoli.
Avete letto bene: senza muovere un muscolo e delegando tutto il lavoro ai bot, con 9.500 SP guadagnerete circa 1150 STEEM in un anno! Questi corrispondono al 12% di guadagno annuo sul vostro capitale, inteso in STEEM.
Ma la cosa più bella è che se reinvestissimo i profitti derivanti dai bot e grazie al compounding, potremmo far lievitare il nostro guadagno annuo a cifre vicino ai 1500 STEEM/anno.*
Stiamo però sempre parlando di STEEM.. e se volessimo ragionare all'esterno della blockchain e rapportarci alla monteta FIAT, cosa rappresenterebbero questi guadagni?
Mi spiego meglio. In attesa che le quotazioni raggiungano il prezzo fissato come target per uscire dal nostro investimento e quindi ottenere il nostro profitto prefissato inizialmente, il valore di STEEM sui mercati oscillerà.
L'accantonamento di STEEM tramite la vendita di voti, che porterebbe dopo un anno i nostri 10.000 token a 11.500 ci permetterà di vedere il nostro capitale in euro in tre condizioni diverse:
- Aumentato se le quotazioni restassero pari (grazie quei 1500 STEEM guadagnati) o superiori a quelle iniziali;
- Pari a quello iniziale fino a quotazioni di 0.2174 (sempre grazie quei 1500 STEEM guadagnati che hanno abbassato il nostro prezzo medio di acquisto);
- In perdita se le quotazioni fossero scese sotto 0.2174.
Come avete potuto vedere, il capitale guadagnato grazie ai bot di voto ci permette dopo un anno di preservare il nostro capitale fino a una quotazione più bassa di quasi 4 punti percentuali.
A quotazioni costanti otteremo un guadagno di circa 400 euro, quindi oltre il 15% di guadagno, senza fare nulla. Se le quotazioni aumentassero (cosa che ritengo possibile) il guadagno sarà sempre più importante perchè il nostro voto varrà di più e otteremmo più curation rewards.
Molti di voi si saranno chiesti perchè parlavo di un powering up di 9.500 STEM invece che dell'intera somma e la domanda è più che lecita.
Questo mi porta alla seconda grande opportunità che STEEM offre: quella di rimpinguare il capitale investito dedicandosi alla scrittura di articoli qualitativamente validi che successivamente verranno votati dai lettori accumulando preziosi token.
Un'altra opportunità offerta dal sistema e dai suoi partecipanti è quella di ricorrere nuovamente ai bot di voto, anche se questa volta dalla parte opposta: pagando una quantita a propria scelta di Steem/sbd si possono pubblicizzare i propri articoli per renderli più visibili e quindi sperare di ricevere altri voti dai lettori attratti con la pubblicizzazione dell'articolo.
Questi bot, a seconda del tipo utilizzato permettono anche di ricavare piccole percentuali di guadagno rispetto agli steem investiti per comprare il voto. Parliamo di piccole percentuali ma che permettono di arrotondare il guadagno finale dell'articolo.
Ecco perchè consigliavo di tenere una piccolissima parte del capitale in forma liquida (appunto gli Steem invece degli Steem Power) proprio per poterli a loro volta reinvestire nella pubblicità per i propri articoli, ripeto che siano qualitativamente validi.
In questo modo, nel corso di un anno di riuscirà ad abbassare sempre più la propria quotazione d'ingresso e a far scendere il punto in cui il nostro investimento eventualmente sarà in perdita.
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Come avete visto, ho affrontato l'argomento dal punto di vista dell'investitore e non del blogger, cioè di colui a cui piace scrivere e raccontarsi, affrontare argomenti su cui confrontarsi con i lettori, mettendo in secondo piano il lato economico.
Per l'investitore invece la cosa più importante è il guadagno, come raggiungerlo e ottimizzarlo.
Ecco che STEEM offre tutti gli strumenti per farlo, sia in modo passivo che attraverso qualche azione che lo vede protagonista allo scopo di incrementare il guadagno.
Io credo che sia un'opportunità sottovalutata da molti sebbene sia tutto qui, davanti ai nostri occhi.
STEEM rappresenta una delle poche opportunità d'investimento che permette di proteggere il proprio capitale, incrementarlo e renderlo profittevole senza doversi impegnare più di tanto.
Grazie al compounding le opportunità diventano sempre più ampie e se ci si vuole cimentare nella scrittura, proponendo contenuti di qualità, il capitale diventa sempre più blindato dalle oscillazioni di mercato e le prospettive di guadagno sempre più interessanti e cospicue.
Ovviemente quanto riportato è frutto della mia esperienza e potrebbe variare nei numeri e nella tempistica in quanto io sono molto attivo su tutti i fronti nella blockchain di STEEM.
Un saluto, Carlo
Il contenuto dell'articolo pubblicato ha carattere puramente informativo e non costituisce in alcun modo consulenza finanziaria, ne' costituisce sollecitazione del pubblico risparmio.
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