Daniel Larimer, fondatore di EOS è un grande sostenitore della trasparenza,ma ultimamente sembra aver colto con molto interesse una richiesta da parte della EOS community di introdurre una privacy coin nell'ecosistema.
Un'idea allettante e controversa allo stesso tempo,ma vediamo le caratteristiche che dovrebbe avere questa nuova privacy coin:
Funzionalità fissa;
Non forkabile;
Impossibile da aggiornare;
Non adatto a DEX;
Nessun entanglement quantico;
È interamente decentralizzato una volta creato;
È più di ogni blockchain;
È davvero peer to peer;
Nessuna censura possibile;
Un database ampiamente decentralizzato e condiviso;
Nessuno Stato globale;
Esecuzione dell’ordine per base di account;
Ordine indipendente;
Nessun double spending;
Nessuna accettazione passiva … sia il ricevente che il mittente devono essere attivi per eseguire un trasferimento;
Token sono inizialmente assegnati e venduti;
Non reversibile;
Nessun canale di pagamento;
Solo un bene digitale di scorta limitata;
Niente KYC;
Nessun nome account;
Le chiavi degli indirizzi pubbliche;
Il limite di frequenza è di 2 trx per secondo per account;
E' interessante vedere come alcune caratteristiche(una su tutte l'irreversibilità)siano contrarie alla politica che gestisce proprio l'ecosistema EOS.
La community la vuole,e Dan ascolta molto quello che dice;
chissà mai che dopo le stable coin,EOS abbracci anche questo progetto che porterebbe si ulteriore ricchezza all'ecosistema,ma anche tutte le controversie sulla trasparenza e la legalità del caso.
Ad ogni modo,succeda quel che succeda,una cosa è certa...
l'ecosistema EOS diventa ogni giorno più completo e affascinante,con una comunità in costante crescita e in perenne attività che la rende ormai da molte settimane la blockchain più attiva e utilizzata.