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Ciao!
Oggi voglio pubblicare una rivisitazione delle foto scattate alcuni mesi fa. Eravamo esattamente a metà Aprile, e il soggetto chiave è una manifestazione che si tenne in due diverse giornate. Questo evento consisteva in una una gara di paraciclismo, una disciplina in cui gli atleti competono tra loro per mezzo di strumenti molto simili a una bicicletta, ma con varie differenze: alcune presentano modifiche minime, altre si muovono con la forza delle braccia e non delle gambe, e altre ancora consistono in degli schienali paralleli al terreno, quasi incollati all'asfalto.
Per farti capire meglio, puoi osservare le immagini che trovi poche righe più giù. Le foto da cui sono tratte sono state scattate nella sola Domenica mattina, quando ho raggiunto il lungomare della città dove risiedo. Una volta a casa, ho cancellato le foto peggio riuscite e, qualche giorno fa, ho scelto le migliori con cui realizzare questo post: ho ricreato una versione in bianco e nero e ne ho modificato alcune caratteristiche. Ho alterato le luci e le ombre, ho accentuato i contrasti e ho aggiunto delle vignettature.
Per completare il procedimento mi sono avvalso dell'applicazione desktop gratuita Paint.net. Questo post è parte della mia rubrica Towards the Bikend, una tipologia di post che ho contraddistinto con il tag #bikend. A oggi ho pubblicato soltanto dei post focalizzati sul tema "fotografia ciclistica". Puoi trovare di più riguardo all'iniziativa nel mio PRECEDENTE POST QUI.
Al momento non c'è altro. Un saluto e...
Alla prossima!
Questo post partecipa al progetto sperimentale Penny4thoughts.
Below, you find the ENGLISH translation I previously published on Blurt.
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Hello!
Today I want to post a series of photos taken a few months ago. We were exactly in mid-April, and the key subject is an event that was held on two different days. This event consisted of a para-cycling competition, a discipline in which athletes compete against each other using tools that are very similar to a bicycle, but with various differences: someone has minimal modifications, others move with the power of their arms and not of their legs, and still others are parallel-to-the-ground backrests, almost glued to the asphalt.
To help you better understand, you can look at the images that you find a few lines above. The photos from which I created them were taken only on Sunday morning when I reached the seafront of the city where I live in. Once reaching home, I deleted the worst photos and, a few days ago, I chose the best ones with which I create this post: I recreated a black and white version and modified some features. I altered the lights and shadows, accentuated the contrasts, and added some vignettings.
To complete the process, I used the free desktop app Paint.net. This post is part of my Towards the Bikend initiative, a kind of post I mark with the #bikend tag. At the moment, I published posts focused on cycling-photography theme only. You can find more about the initiative in a PREVIOUS POST HERE.
At the moment, I have no more things. Greetings and...
Bye to the next!
This post join the Penny4thoughts experimental project.