Dopo il post di ieri in cui ho raccontato il profondo legame che lega le religioni del passato e del presente del mondo alle piante, oggi voglio raccontarvi invece qual è il significato dei simboli che richiamano immediatamente proprio ad un culto.
Non è mia intenzione che questo tipo di articolo sia un saggio ed a gli occhi di molti un articolo noioso, ma possa essere curioso ed accattivante per molti dei lettori, i quali magari leggendo parzialmente o totalmente l'articolo, riescono a dare la risposta ad una curiosità che non hanno mai avuto modo di soddisfare.
Proprio ieri infatti ho letto vari articoli ed enciclopedie online per poter redigere il post, ma mentre "sfogliavo" i vari siti internet ho notato come molti fossero legati essenzialmente alla simbologia che le religioni si portano dietro: le piante quindi sono solo una piccola parte di quello che è invece il culto nel suo complesso e dove i veri simboli "mastri" sono altri. Scopriamo quali sono e quale sia il significato che essi portano con sè:
CROCE LATINA
E' il simbolo per eccellenza della fede Cristiana e rappresenta il sacrificio di Gesù nei pressi di Gerusalemme sul monte Calvario (in latino) o Golgota (in aramaico). Egli fu condannato alla croce per la "lesa maestà", dato che per le autorità e soprattutto per il prefetto romano della Giudea Ponzio Pilato, conosciuto attraverso le Sacre Scritture per il suo carattere fermo e militaresco. In Palestina infatti la crocifissione era la punizione che veniva imposta a tutte le persone sovversive e Gesù stesso per l'Impero Romano lo era, dato che propagandava l'esistenza di un Dio diverso da quelli classici romani, ma soprattutto si riconosceva come il figlio stesso.
La croce è stato quindi lo strumento e l'immediata allegoria della morte di Gesù. Inoltre molti eventi insoliti ruotano intorno a questo strumento di morte: molto spesso e nelle pitture classiche Cristo viene ritratto con i chiodi impressi nei palmi delle mani, che lo fissavano alla croce, mentre molte testimonianze dell'epoca raccontano come i chiodi fossero posti sui polsi, dato che nell'altro modo, per la forza peso, i chiodi avrebbero lacerato la mano e fatto cadere il condannato. Inoltre si racconta che Gesù dopo essere morto fosse stato fatto scendere dalla croce, mentre era usanza tipica degli antichi romani lasciare decomporre i corpi dei condannati alle intemperie ed alla mercé degli animali.
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MEZZALUNA
La Luna crescente che abbraccia una stella è simbolo della religione islamica. Con la diffusione dell'impero Ottomano divenne uno dei simboli islamici per eccellenza. E' giusto comunque far notare che la mezzaluna risale ad un'epoca preislamica, ovvero intorno al VII secolo a.C.: in quel periodo infatti molte popolazioni araba erano del culto della Luna e del Sole. Si parlava infatti di come Allah fosse la suprema divinità lunare, mentre Allat la dea suprema femminile.
Ci sono anche altre linee di pensiero che ipotizzano che questo simbolo islamico fosse nato originariamente anche da un qualcosa legato ad altri culti: probabilmente la città di Bisanzio, divenuta dopo la conversione cristiana dell'Impero Romano città di Costantinopoli, aveva al suo interno moltissimi mezzelune, dato che esse erano direttamente collegate al culto della dea Artemide e divennero così il simbolo della città. Quando poi gli Ottomani, invasori dell'Impero, raggiunsero la città coniarono alcuni simboli della popolazione autoctona (un po' come gli stessi Romani avevano fatto in precedenza con i Greci ed altre culture).
STELLA DI DAVID
Questo è il simbolo della religione ebraica. E' una stella a sei punti ed è essenzialmente la semplificazione di due triangoli equilateri (piramidi) rivolti uno verso l'alto ed uno verso il basso. Ovviamente ognuna ha un significato ed insieme rappresentano la filosofia religioso del credo ebraico: il triangolo rivolto verso l'alto rappresenta il potere umano che si protrae verso l'alto in una ricerca di incontro con il divino, mentre il triangolo che punta in basso è il potere religioso, che ispira all'uomo le leggi.
Anche in questo caso per conoscere le origini di questo simbolo è necessario andare indietro nel tempo e quindi anticipare molto l'ebraismo e soprattutto molto lontani anche a livello territoriale dai soliti luoghi di culto ebraici antichi: la stella a sei punte la si trova incisa su antichi templi indiani ed anche in questo caso il significato era già molto simile, dato che cercava di riassumere l'equilibrio che lega l'uomo alla divinità. Scorrendo ancora più indietro nel tempo la troviamo anche come amuleto per popolazioni come Egizi e Greci.
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SVASTICA ROVESCIATA
Questa svastica prende anche il nome di croce uncinata ed è il simbolo principale del giainismo, una religione tipica della penisola indiana, ma è giusto notare come fosse anche comune ad altre popolazioni. Per esempio la troviamo incisa su molti templi induisti e nella cultura buddista, culto ricchissimo di simbologia, essa indica le orme del Budda.
Essa a livello grafico è composta da quattro assi, ognuno dei quali possiede un uncino rivolto verso sinistra: esse rappresentano un ancestrale legame alla cosmologia, poiché rappresenta il movimento solare e le quattro direzioni cosmiche. Le sue origini corrono moltissimo indietro nel tempo e probabilmente alle prime civiltà del passato, che colonizzarono la "terra tra i due fiumi", la Mesopotamia. Qui aveva però un altro significato, dato che era legata al concetto di fortuna e felicità.
Ovviamente la cultura europea conosce molto bene il concetto di svastica legata al regime tedesco del Nazismo: in questo caso però gli uncini della stella sono rivolti verso destra.
AUM
L'aum, conosciuto anche come om è il suono primordiale che ha dato origine alla creazione del mondo. Fa la sua prima comparsa già nei testi Veda, una raccolta induiste di testi sacri in sanscrito della popolazione degli Arii, che raggiunse l'India circa 4 millenni fa (XX secolo a.C.).
All'inizio si dice che Dio fosse senza forma, completo ed unico. Un giorno, dicono i testi sacri, per sperimentare il concetto di amore, disse:
"Io sono uno, diventerò molti"
Da questo desiderio interiore si generò quindi l'aum. La rappresentazione grafica di questo concetto è una raffigurazione grafica oppure un elefante. Il concetto però è maggiormente legato ad un qualcosa di astratto, come il suono e per questo motivo l'aum si differenzia profondamente dagli altri simboli religiosi descritti sopra, che pur riferendosi anche a concetti filosofici, hanno comunque una reale legame materiale con la realtà.