La sveglia in vacanza è una delle cose più crudeli che ci si possa immaginare, però se si vuole dare un senso superiore ad un viaggio così lungo e non certo economico, qualche sacrificio bisogna pure farlo... Altrimenti basta alzarsi a mezzogiorno, spiaggiarsi a riva come una balena moribonda e di tanto in tanto trascinarsi da qualche parte in cerca di cibo.
E' con questo atteggiamento che dopo aver fatto tardino anche ieri sera alle 8 siamo freschi (vabbè...) e riposati (seeeee...) per il tour che ci aspetta oggi: mezza giornata da trascorrere facendo il tour "4 island", che prevede stop in diverse isole dei dintorni.
Il punto di raccolta per i tour quotidiani
Tipico paesaggio thailandese: tanto verde ed alture in lontananza
Phra Nang
La prima tappa in realtà è una penisola, che per comodità viene raggiunta dopo alcuni minuti di viaggio in barca; gli spostamenti da un'isola all'altra durano di norma non più di 10-15 minuti. Cielo limpido, temperature ideali, tutto perfetto. Qui ci troviamo subito davanti ad una particolarità: proseguendo lungo la spiaggia su cui attracchiamo giungiamo a due cave naturali adibite a templi dedicati alla fertilità. Facile capire come si arriva a questa conclusione senza bisogno di domandare a nessuno... :)
Particolare di uno dei due piccoli templi
La spiaggia su cui siamo attraccati
Ci dirigiamo a piedi dall'altro lato dell'isola verso il Railay View Point, che permette da una piccola altura di scorgere il panorama dall'altro lato della penisola. Sono luoghi affascinanti, non c'è che dire.
Uno scatto dall'altro lato della penisola
Altra vista dalla spiaggia
Rimaniamo qui circa tre quarti d'ora, dopodiché ripartiamo per la seconda tappa del tour.
Chicken Island
Il suo nome originale è Ko Kai, ma viene chiamata così per la sua insolita forma, che scoprirete presto. Qui non ci siamo fermati sulla spiaggia, ma l'abbiamo solo vista dal mare. Con la bassa marea emerge una lingua di sabbia che porta da Chicken Island a Tup Island senza bisogno di imbarcazioni. Notiamo quella che ci sembra essere la via per l'isola (indicata da alcune boe galleggianti) quando siamo a Tup Island, ma l'unica possibilità di spostamento è tra la stessa Tup Island e la vicinissima Ko Mor.
L'inconfondibile forma di Chicken Island
Ad alcuni magari ricorderà più un tacchino, ad altri un cammello (perché l'isola presenta in seguito delle alture che potrebbero somigliare a gobbe), fatto sta che ormai il nome originale lo sanno ben pochi. Facciamo qualche scatto da questa distanza, magari non proprio ideale, e poi veniamo accompagnati in un'area dei dintorni dove è possibile nuotare e fare un po' di snorkeling. Qui, a parte godere dell'acqua tiepida e svagarsi un po', i pesciolini sono perlopiù tutti uguali ed anche il fondale non è di certo una di quelle meraviglie da ricordare, come fu ad esempio nei miei viaggi in Egitto e Messico
Ecco i pesciolini dell'area snorkeling. Ne erano tantissimi, ma tutti uguali
Rara forma di pesciolino affetto da protagonismo
Tup Island
Quest'isola, come accennato precedentemente, è collegata in base alle maree Chicken Island, un po' più lontana, e Ko Mor, praticamente attaccata, a formare un ideale triangolo; questo fenomeno è chiamato Thale Waek, proprio ad indicare quello che succede in questo punto tra le isole. In realtà queste due isole sono molto piccole e non visitabili all'interno a causa della fitta vegetazione, ma le spiagge sono comunque stupende e l'acqua cristallina. Una tappa per turisti per fare qualche foto e rilassarsi un po'.
L'insegna che indica il Thale Waek
Panorama circostante da uno dei lati dell'isola
Poda Island
L'ultima tappa del tour è Poda Island, la più grande delle isole che visitiamo. Qui restiamo quasi due ore, c'è tempo per il pranzo, per una passeggiata più ampia, per sdraiarsi un po' a sole e, ovviamente, continuare a fare foto.
L'attracco delle barche sull'isola
La spiaggia s'interrompe da un lato su questa scogliera
Una delle enormi sporgenze rocciose che emergono nei mari thailandesi
Serie di palme nella parte più interna dell'isola
Momento selfie
Il resto della giornata
Finita la gita, veniamo riaccompagnati al punto di incontro e poi in albergo. E' pomeriggio inoltrato, siamo stanchi morti, ci concediamo un massaggio rilassante in spiaggia e poi torniamo in camera per la serata, poiché vorremmo andare in città. Crolliamo però dal sonno, io soprattutto, e quando mi riprendo è ormai già tardi. Meglio mantenere le energie per domani, un'altra gita ci aspetta! :)
Tutte le immagini, salvo dove diversamente indicato, sono da intendersi di proprietà dell'autore
Puntate precedenti
► Day 1 - L'arrivo a Bangkok
► Day 2 - A spasso per Bangkok
► Day 3 - Spostamento verso il Sud: Krabi