La sveglia oggi è quasi traumatica, trovo che doversi svegliare così presto in vacanza sia una tortura doppia, ma in realtà ripensandoci è una scelta volontaria che spezza la monotonia di giornate trascorse sempre allo stesso modo. Il giro oggi è abbastanza lungo, ci muoviamo da Playa del Carmen verso Cancun, per poi proseguire in direzione nord, verso Chiquilà da cui partiranno le nostre imbarcazioni per la gita.
Io che mi mimetizzo come lettera del nome dell'isola
Le tappe intermedie
Partendo dal porticciolo di Chiquilà verso l'isola di Holbox, il tour prevede prima altre due tappe. La prima è Yalahu, una lingua terra poco distante dalla riva e all’apparenza poco ospitale, dove però vi è un qualcosa di particolare: una conca di acqua dolce, simile ad un cenote, che però a differenza di quest’ultimo non rappresenta una falda chiusa, ma viene alimentata da fiumi sotterranei che provengono direttamente dalla terraferma. E' la riserva d'acqua dolce più estesa dell'intera regione del Quintana Roo, una delle tre in cui è suddivisa la penisola dello Yucatan. Ecco perché la laguna di Yalahau assume un'importanza rilevante nell'economia idrica della regione ed è considerata area naturale protetta.
Sbarco presso Yalahau
La laguna vista dall'alto...
... e dal basso
L'orizzonte visibile dalla torretta di osservazione situata sopra la cava
Da qui ci dirigiamo verso Isla Pasión, un piccolo atollo dove davvero non c'è nulla, salvo una torre di osservazione. Sull'isola e nei dintorni, soprattutto quando la marea è bassa e la sabbia riaffiora anche per qualche chilometro, è possibile individuare diverse specie di uccelli che vengono costantemente studiate e monitorate dagli esperti, in particolare famiglie di fenicotteri, di cui ne vediamo alcuni un po' da lontano. Anche qui, panorama mozzafiato e natura incontaminata, con una differenza rispetto al mare che c'è più a sud: l'acqua è più torbida e dai riflessi verdastri, non si vedono che pochi cm sotto la superficie ed ovviamente non è il posto ideale per lo snorkeling. Un giro ne vale comunque la pena.
Parte dell'isola visibile dalla barca, si nota l'ampia zona sabbiosa che riaffiora con la bassa marea
L'isola a pochi metri dall'attracco. Inconfondibile la torretta di avvistamento, "el mirador"
Una volta sbarcati, facciamo il giro esterno sfruttando l'ampia zona sabbiosa che ci si presenta davanti e raggiungiamo la riva opposta per salire sulla torre.
Facciamo il giro a piedi fino all'altro versante. In pochi minuti siamo sotto la torre
L'isola vista dall'alto insieme alla sua seconda porzione: unite con la bassa marea, separate con quella alta
Mentre lasciamo l'isola
Holbox
Arriva quindi il momento di raggiungere la meta principale, Holbox, non molto lontana. Lì potremmo pranzare ed avere il pomeriggio libero fino alle 16, orario in cui dobbiamo fare rientro sulla barca per ripartire.
Agli occhi del turista la città si presenta abbastanza povera e scarna, ma l'accoglienza ai turisti è il top. Abbiamo giusto il tempo di fare un sopralluogo in spiaggia sul versante opposto e poi ci tocca tornare indietro per il pranzo.
Cartina riportante i servizi turistici presenti nel paese
Nelle 3 immagini precedenti, alcuni esempi di decorazione sui muri della città
Terminato il pranzo a base di "pescado", abbiamo un po' di tempo libero da goderci; potremmo affidare uno dei taxi-quad che invadono la città e fare un giro alla scoperta dell'isola, oppure restare sulla spiaggia e prendere un po' di sole. Manco a dirlo, propendiamo per la seconda ipotesi. Su questa costa, però, il mare non è sempre uguale: la limpidezza a riva lascia spazio a riflessi verde smeraldo e verde scuro più a largo, che da lontano raccontano di un mare totalmente diverso da quello che abbiamo visto finora sulle coste caraibiche in cui ci troviamo.
Porzione di spiaggia di Holbox
Momento di romanticismo di Tati
Mi adagio un po' sull'amaca in acqua
Come si può vedere, l'acqua a riva è trasparente, poi c'è una striscia mare verde, poi una più scura e poi si vede l'orizzonte. Meglio di così...
Piccolo scavo nella sabbia a forma di tartaruga, di cui le rive sono piene
Dopo aver oziato un po', come detto, ci mettiamo sulla via del ritorno: in realtà non c'è più troppo da raccontare, dal momento che il viaggio, come detto, è pagato dall'organizzazione salvo cose non incluse nel pacchetto e questa volta viaggiamo diretti a Chiquilà e poi a Playa del Carmen.
Come avevo accennato, oggi la giornata non finisce qui, ma c'è un piccolo bonus: cena italiana, giro in discoteca in un hotel vicino, appartenente alla stessa catena del nostro, ed apertura del regalo di compleanno. Ebbene si, oggi per è un compleanno un po' strano: ho ricevuto i primi messaggi verso le 18 locali, quando in Italia era mezzanotte, quindi per alcuni amici era già il mio compleanno, per me ancora no. Quindi oggi la serata si è un po' protratta fino a tardi, ma a me va più che bene, non avevo mai festeggiato il compleanno in riva al mare :D
Immagine della sala del ristorante italiano dove mangiamo
Il nostro posto preferito, il tavolo numero 16 (come la data del mio compleanno) accanto al buffet dei dolci
Io che me la prendo con la torta al cioccolato che mi provoca da inizio serata
Tati ed io all'ingresso del Pacha
Il regalo ricevuto da Tati: smartwatch Fossil, per essere sempre aggiornato in maniera fashion
Ed anche oggi è andata, una giornata lunghissima... E domani si ricomincia presto (ma non prestissimo), incluso nel regalo ci sono ancora due biglietti per il parco divertimenti Xcaret, a pochi km dall'hotel. Non lo conosco, ma dalle recensioni su internet sembra che sia davvero tutto da vivere e che una giornata potrebbe non bastare! Staremo a vedere... Intanto Tati ed io vi auguriamo una buona giornata dalla famosa catena di discoteche Pacha, di cui una si trova, come detto, in un hotel accanto al nostro.
Selfie in discoteca
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Puntate precedenti
► Day 1 - Arrivo a Playa del Carmen
► Day 2 - Un giorno di relax in spiaggia
► Day 3 - Visita ai siti archeologici di Tulum e Coba
► Day 4 - Un giorno di pioggia
► Day 5 - Chichen Itza
► Day 6 - Tour attraverso la movida di Playa del Carmen
► Day 7 - Cozumel
► Day 8 - Un po' di sport... o almeno ci provo!
► Day 9 - Solo nuvole all'orizzonte!
► Day 10 - Isla Mujeres e Isla Contoy