Ormai sono passati 11 giorni dal nostro arrivo in Thailandia, abbiamo visitato diversi posti, cambiato zona diverse volte, visto mari, isole, spiagge e conosciuto gente. Questi ultimi giorni sono stati un po' più rilassanti e meno frenetici, ci siamo presi qualche giorno di riposo, il che se da una parte ci vuole pure in una vacanza, dall'altra limita l'avventura e porta il livello di emozioni al minimo, facendo però salire in maniera esponenziale il giudizio alla voce "relax".
Prima di riprendere domani con alcune escursioni, ci siamo concessi oggi una lunga passeggiata in spiaggia in mattinate in direzione opposta a quella in cui ci siamo mossi ieri, nel pomeriggio c'è stata la visita al all'International Tsunami Museum e in serata stesso copione di ieri, passeggiata in città, ma anche questa volta in direzione opposta.
La spiaggia come si presentava questa mattina
Ancora una volta, per colpa mia, arriviamo al ristorante per la colazione al limite del tempo massimo, siamo però soddisfatti del tempo a disposizione. Oggi optiamo per una prima parte in piscina, rigorosamente priva di chiassosi bambini a disturbare la quiete pubblica e privata.
Piscina per soli adulti all'interno dell'hotel
Dopo un po' di relax qui, partiamo per la passeggiata in spiaggia, destinazione il prossimo hotel in cui ci sposteremo domani, a circa 2 km di distanza; andiamo a fare un salto per vederlo dal vivo e chiedere un paio d'informazioni per il nostro soggiorno. Dobbiamo aggirare un piccolo promontorio prima di arrivare a destinazione, dove le formazioni rocciose a riva sono più insistenti, per cui dobbiamo stare molto attenti a non scivolare o a tagliarci. Notiamo anche una cosa nuova: in alcuni punti la sabbia è completamente nera, fenomeno che nasconde insidie. Da una parte può essere una naturale presenza di minerali ferrosi nella sabbia, ma la sua presenza circoscritta potrebbe far pensare ad un semplice fenomeno di inquinamento relegato ad un breve tratto. Non ci poniamo troppe domande, anche perché non siamo qui per fare sabbiature, e dopo aver avuto le informazioni che cercavamo torniamo indietro al nostro posto.
Gli scogli che a quest'ora coprono completamente la spiaggia
La sabbia nera, in contrasto con quella più chiara in prossimità del mare
International Tsunami Memorial
Nel pomeriggio decido di recarmi al museo sulla tragedia che colpì questi luoghi esattamente 14 anni fa. Prima di partire ho cercato notizie sul web ed ho letto in realtà della delusione di molti turisti: il museo è molto piccolo, costoso e non mostra niente di diverso dalle foto che possono vedersi all'esterno. L'unica attrazione da vedere, e tutti consigliano di farlo, è la nave della polizia che all'epoca era ancorata ad oltre 1 miglio dalla costa e che la forza del mare ha trascinato per oltre 2 km sulla terraferma, dove è stata lasciata a perenne ricordo. Come detto, non c'è molto da vedere: alcune baracche all'esterno mostrano foto, spesso crude e toccanti, del disastro dell'epoca. Cadaveri ammassati sulle spiagge, interi paesi lungo la costa completamente inondati, scatti di gente in fuga con alle spalle onde giganti che stanno per abbattersi sulla costa: se ci si ferma a pensare, si può avere la percezione di cosa possa voler dire veramente avere paura. Faccio un giro, scatto qualche foto, leggo diverse didascalie e poi vado via, anche perché l'ambiente è davvero scarno, molto poco turistico e non c'è troppo da soffermarsi. In un certo senso, anche meglio così.
L'indicazione dello Tsunami Memorial Park visibile dalla strada.
L'area dove è presente la famosa nave della polizia rimasta bloccata a terra
La famosa vedetta 813 della polizia vista da vicino
Il resto della giornata
Una volta tornato in hotel è ancora presto, per cui rimango ancora un po' in spiaggia a godermi il sole e qualcosa da bere fino al tramonto, quando rientriamo in camera e ci prepariamo ad uscire. La sera, per quanto sia una zona abbastanza attiva, in realtà l'unica attrazione è data dalla lunga strada principale ricca di bancarelle e negozi, tipica della Thailandia, senza però che ci sia qualcosa di particolare che valga la pena fare o raccontare. Cena, passeggiata, massaggio thailandese che qui è un must e si torna in camera a riposare per la gita di domani che si preannuncia abbastanza lunga.
Il tramonto di oggi sulla spiaggia di Khao Lak
Cena a base di cibo thailandese: riso all'ananas con pollo
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Puntate precedenti
► Day 1 - L'arrivo a Bangkok
► Day 2 - A spasso per Bangkok
► Day 3 - Spostamento verso il Sud: Krabi
► Day 4 - Four Island Tour
► Day 5 - Krabi Jungle Tour
► Day 6 - Trasferimento sull'isola di Ko Phi Phi
► Day 7 - Una vigilia di relax
► Day 8 - Buon Natale tra snorkeling e party
► Day 9 - Lo spostamento da Ko Phi Phi a Khao Lak
► Day 10 - Relax in spiaggia e serata a spasso per la città