Talvolta capita che arrivi in un posto e ti senti a casa dal primo minuto. La parola che comunemente si riferisce all'edificio prende l'accezione di uno stato d'animo che non sempre si prova a casa propria. Non ti trattano come un anonimo cliente che paga per una stanza, neppure come un importante ospite da riverire e servire, ma come un amico di vecchia data. E tra una chiacchiera e un bicchiere di vino scopri di avere molte più cose in comune di quanto ti aspettassi.
Dietro la porta di ogni casa si celano gli avvenimenti della vita della famiglia che ci abita, gelosamente custoditi tra le pareti domestiche, che il viandante può immaginare prendendo spunto da qualche oggetto appeso alla finestra. Ma questo rifugio che ci protegge dalla intemperie, cosa può fare contro i lutti ed i dolore se non contenerli in una dimensione di privata riservatezza.
Ma basta osservare il cielo stellato in una limpida notte per capire che, ovunque ci troviamo, abbiamo sempre una casa sotto i nostri piedi e se nessuno bussa alla nostra porta perchè non provare a tenerla aperta.
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